Tratto da una storia vera: 18 film ispirati ad articoli di giornale. La gallery
Da Top Gun a Fast & Furious, passando per Nightmare: quando il rapporto tra stampa e cinema diventa strettissimo
Andrea Facchin
La subcultura delle corse illegali di fine anni \'90 venne analizzata nell\'articolo \"Racer X\" di Kenneth LiRafael, pubblicato su Vibe. Ne nacque il primo capitolo di una saga che con l\'ultimo episodio ha sorpassato il miliardo di dollari nel mondo.
Diretto da Cameron Crowe, che tradusse in immagini un articolo scritto da lui stesso quando era adolescente, \"The Allman Brothers Story,\" pubblicato nel 1973.
Denzel Washington è il boss Frank Lucas nel film di Ridley Scott. Storia autobiografica di un criminale che importò dal Vietnam negli Stati Uniti un tipo di eroina purissima, già raccontata The Return of Superfly, articolo di Mark Jacobson pubblicato sul New York magazine.
Il cult di Tony Scott, ispirato dall\'articolo \"Top Guns\", scritto nel 1983 da Ehud Yonay per il California Magazine.
L\'horror di Wes Craven si ispirò a una serie di articoli pubblicati sul Los Angeles Times che descrivevano casi di morti sospette nel sudest dell\'Asia, dove alcuni uomini persero la vita nel bel mezzo di terrificanti incubi.
L\'Oscar alla regia ben Affleck se l\'è guadagnato con questo film, scritto da Chris Terrio e basato sull\'articolo How the CIA Used a Fake Sci-Fi Flick to Rescue Americans from Tehran, pubblicato su Wired da Joshuah Bearman.
Nel 1989 Mike Sager pubblicò un articolo su Rolling Stones intitolato \"The Devil and John Holmes\", che raccontava della discesa del pornodivo nella spirale della droga e di come il suo nome venne coinvolto negli omicidi di Wonderland del 1981. Paul Thomas Anderson si ispirò a questo articolo per il suo Boogie Nights.
L\'articolo del 1992 di Bill Minutaglio, Buying Time, sul Dallas Morning News ispirò il film che valse l\'Oscar a Matthew McConaughey nei panni del malato di AIDS Ron Woodroof.
Adolescenti in cerca di fama si intrufolano nelle case dei vip di Hollywood per saccheggiarle. Tutto raccontato nell\'articolo The Suspects Wore Louboutins, pubblicato da Nancy Jo Sales su Vanity Fair nel 2010, poi adattato da Sofia Coppola nel film con Emma Watson.
Hayden Christensen nei panni di un giornalista reo di inventarsi storie (e quindi fonti, dati, informazioni). Ispirato dall\'articolo scritto da Stephen Bass nel 1988 per Vanity Fair.
George Clooney e Mark Wahlberg contro la forza dell\'oceano: a ispirare il tutto fu l\'articolo \"The Storm\", scritto da Sebastian Junger nel 1994 per Outside Magazine, poi diventato un libro dal titolo \"The Perfect Storm: A True Story of Men Against the Sea.\"
Il titolo italiano è lo stesso del pezzo scritto da Susan orlean per il New Yorker, che a sua volta ispirò il film con Nic Cage e Meryl Streep.
Il terrorismo informatico era al centro del quarto capitolo della saga di John McLane. E dell\'articolo da cui ha preso spunto il film, \"A farewell to arms\", scritto su Wired da John Carlin nel 1997, che prediceva l\'uso del web a scopi non pacifici.
Michael bay si ispira agli articoli pubblicati nel 1999 sul Miami New Times incentrati sui casi di estorsione, rapimento e omicidio per cui era indiziato un gruppo di criminali, tra cui dei bodybuilders.
Ispirato all\'articolo di P.F. Kluge pubblicato nel 1972 su LIFE magazine, dal titolo \"The Boys in the Bank\", che raccontava di una rapina in banca trasformatasi in un fenomeno mediatico.
L\'action thriller con Russell Crowe e Meg Ryan si basò su quanto raccontato da William Prochnau nell\'articolo \"Adventures in the Ransom Trade\", pubblicato nel 1998 su Vanity Fair.
\"The Men Who Knew Too Much\", l\'uomo che sapeva troppo. Non è il titolo del film di Hitchcock, ma dell\'articolo di Marie Brenner pubblicato su Vanity Fair nel 1996, il cui contenuto finì al cinema grazie a Michael Mann.
Il film ricostruisce lo scandalo watergate basandosi sul lavoro di due giornalisti del Washington Post, che svelarono la corruzione dietro l\'operato di Nixon.
Per aumentare il coinvolgimento emotivo del pubblico, il cinema è ricorso spesso alla formula “Tratto da una storia vera”, sfruttata fino allo sfinimento soprattutto dal genere horror. Più il legame con la realtà è forte, più la storia risulta credibile e fa presa su chi la guarda. Ma l’horror non è l’unico filone a fare leva su materiale veritiero: molti altri titoli, poi trasformatisi in prodotti di grande richiamo, si sono ispirati, per esempio, ad articoli pubblicati sui giornali nel corso degli anni, che trattavano dei più svariati argomenti.
Nella gallery qui sotto ne abbiamo raccolti diciotto, ognuno dei quali con relativo articolo (e autore, rivista e anno di pubblicazione) riportato in didascalia. Un’ulteriore prova di come cinema e realtà siano mondi che non smettono mai di fondersi: