Venezia 2018: i quindici film più attesi della prossima edizione della Mostra del cinema
Davide Stanzione
"Il primo uomo", il grande ritorno di Damien Chazelle dopo il successo planetario di "La La Land", è un film di fantascienza intimista e, a quanto pare, decisamente distante dalle sognanti atmosfere romantiche del musical del regista. Protagonista ancora Ryan Gosling nei panni di Neil Armstrong, primo uomo a passeggiare sulla Luna 49 anni fa. Film d'apertura (e hype spaziale).
L'ultimo film del regista di punta del cinema francese Olivier Assayas, precedentemente noto col titolo di "Non Fiction" e ora intitolato "Double Vies", non è rientrato nei piani dell'ultimo festival di Cannes, mentre Venezia non si è fatta scappare questa sofisticata commedia sentimentale con una doppia coppia alle prese con le trasformazioni dell'editoria (e delle nostre vite) sotto il peso del digitale e delle metamorfosi spietate e irreversibili che esso porta con sé.
Altro film che avrebbe dovuto essere a Cannes ma per un motivo o l'altro non ci è approdato, "The Sisters Brothers" è il nuovo film di Jacques Audiard, altro acclamato regista francese che torna con un western girato in Europa ma dal piglio americano. Protagonisti due fratelli assassini nell'Oregon di metà Ottocento, mentre nel cast troviamo un terzetto stellare composto da Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhaal e John C. Reilly.
Il western in sei episodi dei Coen per Netflix, "The Ballad of Buster Scruggs", inserito in concorso, è uno dei fiori all'occhiello della selezione di quest'anno. I Coen hanno già lavorato a un western, "Il Grinta", nel 2011, ma stavolta il progetto somiglia alla loro personale ricapitolazione dell'intero genere e dei suoi elementi caratteristici, tra sberleffi e citazioni. Ovviamente non vediamo l'ora.
Molto atteso anche il nuovo film del regista premio Oscar Alfonso Cuarón ("Roma"), che è tornato in patria per girare una storia ambientata in Messico, in bianco e nero e molto autobiografica. Il film è stato acquistato in corsa da Netflix, ragion per cui è stato escluso dal concorso dello scorso Festival di Cannes.
Il liberissimo remake di Luca Guadagnino di "Suspiria" è senz'altro tra i film che più genereranno acquolina in bocca, eccitazione e discussione tra gli accreditati alla prossima Mostra di Venezia: dal trailer sembra guardare più al cinema tedesco degli anni '70 che al regista di Profondo rosso, Guadagnino l'ha definito il suo vero esordio e sogna di realizzarlo da tutta una vita, ma ovviamente il successo di "Chiamami col tuo nome" ha facilitato non poco le cose. Attesa decisamente incontrollabile.
La rivalità alla corta di Anna d'Inghilterra nei primissimi anni del '700 è al centro di "The Favourite", il nuovo spiazzante film del regista greco Yorgos Lanthimos, autore di moda come pochi in questo momento, che alla protagonista Olivia Colman, vista nella serie "The Crown", affianca anche le star Emma Stone e Rachel Weisz. Provocazione garantita e opera che, come di consueto per il cinema del cineasta ellenico, non lascerà indifferenti...
"Peterloo", il nuovo film corale e storico del grande regista britannico Mike Leigh, affronta di petto uno dei fatti più cruenti della storia britannica, fondamentale nella nascita della democrazia inglese e persino nella fondazione del The Guardian. Considerato il tema, la portata dell'operazione storica, il blasone del regista e il suo eccezionale talento, è di sicuro tra i favoriti per il Leone d'oro, almeno ai nastri di partenza...
Il regista e artista contemporaneo Julian Schnabel torna ad affrontare la biografia di un'artista a oltre un ventennio dal suo successo Basquiat e lo fa con "At Eternity's Gate", che si concentra sugli ultimi anni di vita di Vincent Van Gogh e sulla sua follia. Protagonista Willem Dafoe, della cui interpretazione si dice già un gran bene (Alberto Barbera, direttore della Mostra, ha commentato: "D'ora in poi Willem Dafoe sarà per tutti il volto di Van Gogh").
Terza versione di una storia immortale, "A Star is Born" segna l'esordio alla regia di Bradley Cooper, che ha al suo fianco la presenza della magnifica popstar e performer Lady Gaga. L'attesa, per i fan del cinema romantico e musicale, è a dir poco divorante e una possibile presenza dell'artista al Lido potrebbe scatenare il giubilo e il putiferio.
Ritrovato dopo quarant'anni, "The Other Side of the Wind" è il film creduto perduto di Orson Welles che si vedrà finalmente a Venezia 75: cinefili, appassionati e fan del regista più magniloquente, diseguale, tormentato e misterioso della storia del cinema non stanno legittimamente più nella pelle.
Dopo il successo di "Cell Block 99", l'alfiere del cinema di genere contemporaneo più scatenato e fuori di testa, S. Craig Zahler, torna fuori concorso con un'altra proiezione di mezzanotte che si preannuncia altrettanto iperviolenta e memorabile: quella di "Dragged Across Concrete", fluviale crime story da due ore e quaranta in cui il regista ritrova Vince Vaughn e gli affianca...Mel Gibson! Botte da orbi in arrivo.
Aprirà la sezione Orizzonti "Sulla mia pelle", il film dedicato all'omicidio di Stefano Cucchi, che ha il volto di Alessandro Borghi. Alla regia Alessio Cremonini, per uno dei film italiani della 75esima Mostra su cui sono in assoluto più puntati i riflettori, molto più, forse, che su Mario Martone e Roberto Minervini, che però potranno beneficiare della più prestigiosa, in termini di visibilità, vetrina del Concorso ufficiale.
L'adattamento cinematografico, diretto da Emanuele Scaringi, della graphic novel "La profezia dell'armadillo" di Zerocalcare, anch'esso in concorso in Orizzonti, non potrà che catalizzare l'attenzione dei tanti fan del fumettista romano.
La quindicesima posizione era obbligata, pur non trattandosi di un film: a Venezia, fuori concorso, vedremo anche le prime due puntate de "L'amica geniale", serie tv e grossa co-produzione internazionale diretta da Saverio Costanzo. Senz'altro il prodotto televisivo, italiano e non, più atteso dei prossimi mesi...
La Mostra del cinema di Venezia, in una conferenza stampa che ha avuto luogo lo scorso 25 luglio al Cinema Moderno di Roma, ha svelato tutti i titoli presenti in cartellone nell’edizione 2018, che al link indicato potete leggere integralmente (erano presenti, ovviamente, il presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera).
Si tratta di un programma di incredibile ricchezza (qui potete leggere le nostre impressioni a riguardo) e dunque, per ingannare l’attesa di quella che si preannuncia essere una delle edizioni della Mostra più generose di titoli e star degli ultimi anni, non ci resta che fare un po’ il punto della situazione.
Eccovi dunque, nella nostra gallery odierna, quelli che a giudizio di chi scrive sono i 15 film più attesi della 75esima edizione della Mostra lagunare, che, lo ricordiamo, si svolgerà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre prossimi. Buona lettura!