Venezia 69: Zac Efron e Maika Monroe, «i nuovi Tom Cruise e Meryl Streep». Guarda la gallery
telegram

Venezia 69: Zac Efron e Maika Monroe, «i nuovi Tom Cruise e Meryl Streep». Guarda la gallery

Non risparmia complimenti il regista di At Any Price, Ramin Bahrani

Guarda le fotogallery dal Lido, leggi le recensioni e scopri tutte le news nel nostro speciale da Venezia 69. Clicca qui

«Non so quale sia la morale della storia che racconto. Volevo solo che il film ponesse delle domande». E a ognuno di noi lascia le proprie risposte il regista di At Any Price (leggi la guida-recensione), Ramin Bahrani, che gareggia per il Leone d’Oro alla 69esima Mostra di Venezia, dove ha tenuto da pochi minuti la conferenza stampa ufficiale.

I quesiti aperti, d’altra parte, sono molti, ma su tutti ne emerge uno prepotentemente, come evidenzia il co-protagonista Zac Efron: «Che cos’è il sogno americano? Il mio personaggio è diviso tra due sentimenti profondi e conflittuali: l’amore e la lealtà verso la sua famiglia (che lo vorrebbe come erede dell’azienda agricola, ndr) e il desiderio di intraprendere una strada tutta sua, fuggire dalla fattoria, dalla casa paterna (un’intenzione di cui la passione per le corse in auto è chiara metafora, ndr). Non vuole seguire il distorto credo del genitore: “Espandersi o morire”». Ma alla fine deve fare una scelta, frutto anche di imprevisti e tragiche conseguenze.

Il suo personaggio ci viene presentato come un ribelle arrogante. «Fa cose difficili, stupide e pericolose e mi interessava capire e affrontare proprio questo aspetto» sottolinea l’attore, più deciso che mai a lasciarsi alle spalle il Troy Bolton di High School Musical, affrontando ruoli complessi e drammatici: «Ho fame di un futuro. Seguo l’esempio e i consigli di chi ammiro e rispetto in questo settore, come Ramin che per me è stato una guida».

Un complimento che il regista ricambia, dichiarando di dover egli stesso molto a Efron, che «ha contribuito a sviluppare la sceneggiatura con la sua interpretazione». Bahrani, che in passato ha privilegiato il lavoro con attori non professionisti, precisa anche: «Quando ho incontrato Zac, ho capito dopo dieci secondi che sarebbe stato perfetto per questo ruolo. Lui conosce molto bene le comunità come quella protagonista del film perché viene dalla piccola cittadina di San Luis Obispo, in California. Ma non ne concosceva la parte oscura e l’ha sperimentata per il film. Credo che come Depp e Cruise, anche lui abbia iniziato da un percorso per proseguire verso altre direzioni».

Bahrani non lesina complimenti anche per l’altra giovane interprete dell’opera, Maika Monroe (nei panni della fidanzata del personaggio di Efron), che nell’ultimo anno è stata scelta anche da Sofia Coppola per il suo The Bling Ring (dove recita al fianco di Emma Watson) e da Jason Reitman per Labor Day (accanto a Kate Winslet e Josh Brolin). «C’erano delle altre attrici, già famose, che avrebbero voluto il ruolo. Ma ho scelto Maika quando ho visto il suo video di presentazione, mentre andava sullo skateboard: fantastico, autentico. Ora è stata chiamata per altri film importanti ed è sulla strada per diventare la nuova Meryl Streep».

Resta fuori discussione, tuttavia, che l’interpretazione di maggior spessore di At Any Price resti quella di Dennis Quaid, che non ha potuto presenziare al festival per un impegno televisivo, ma che è stato ampiamente ringraziato da colleghi e autori, in particolare dal regista: «Dennis è un’icona per noi. Ho imparato molto da lui. Non avevo lavorato tanto con i professionisti e il giorno antecedente alla sua prima scena, non avevamo fatto delle prove. Ero un po’ preoccupato. Quando l’ho visto all’opera ero sbalordito. Aveva preparato ogni sorriso, la camminata. Sapeva perfino quando la macchina da presa si sarebbe spostata. Gli ho chiesto: “Ma come fai?”. Mi ha risposto: “30 anni di esperienza, ragazzo!”» (Foto Getty Images)

Guarda la gallery del photocall:

© RIPRODUZIONE RISERVATA