C’era una volta Walt Disney… Da 83 anni Disney racconta storie senza tempo, favole rimaste nell’immaginario collettivo che hanno accompagnato intere generazioni. Ma come nascono le storie narrate da Disney? Dal 19 marzo, presso il MUDEC di Milano, si terrà la preziosa mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo che svela al pubblico questo processo creativo, che spesso riguarda un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie. Di seguito nel dettaglio Disney la mostra al Mudec di Milano:
Alle origini del mito
Grazie al suo innovativo approccio creativo allo storytelling Walt Disney, un pioniere nell’arte dell’animazione, ha creato alcuni dei film più belli e famosi del 20° secolo, tra cui Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Fantasia. La mostra presenta preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di questi classici immortali e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios, tra cui Hercules, e La Sirenetta, fino al più recente film d’animazione ora nelle sale, Frozen 2.
Disney la mostra
La mostra, propone un percorso con triplice chiave di lettura.
Partendo dalle favole e fiabe originali, dai miti, dalle leggende medievali e dal folklore, la mostra racconta il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano – elemento fondativo del lavoro negli Studios – all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale. Il tutto attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative.
Miti e leggende
Sin dall’inizio, Walt Disney e la sua équipe lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e ai nani delle fiabe, con una tale naturalezza e verosimiglianza che rapidamente raggiunsero un successo planetario. Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Miti e leggende di dei ed eroi, favole di animali, racconti di cavalieri, streghe, maghi e principesse assumono le fattezze dei cartoni animati: da Robin Hood a La spada nella roccia ai Tre porcellini, da Hercules a Pinocchio, Biancaneve e i sette nani, La bella addormentata nel bosco, Cenerentola, La Sirenetta, fino ad arrivare al più recente Frozen 2.
L’evoluzione della tecnica
Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono le tecniche di produzione a essersi evolute. Ecco allora che la mostra svela al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il dietro le quinte di alcuni dei più grandi film d’animazione di tutti i tempi firmati Disney, entrando nel vivo dello studio e del processo artistico. Ci vogliono infatti mesi e anni di lavoro di un’intera équipe coordinata da un regista per produrre un film d’animazione: un processo creativo lento, continuativo e molto meticoloso, che da un’idea iniziale costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini, che via via prendono vita.
In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney.
Si inizia da un’idea, un concept di storia e si sviluppa un plot narrativo. Si creano quindi i personaggi. Ogni singolo personaggio che animerà la storia viene ‘visualizzato’ dai creativi Disney e, ancor prima che il nostro eroe (o il cattivo, o l’aiutante) abbia il volto e le fattezze che siamo abituati a riconoscere nel film, se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e le movenze più iconiche, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti preparatori e maquette tridimensionali in cui lentamente il personaggio prende vita.
Il lavoro del team viene supervisionato da un direttore artistico. Con lo stesso procedimento creativo e sotto la sua guida si definiscono le ambientazioni. Svariate le tecniche artistiche utilizzate (che prevedono disegno a grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli tempere, acrilici, collages): la computer grafica, che oggi assiste nello studio e nella realizzazione delle scene di un film, è solo l’evoluzione di quelle tecniche tradizionali, e riguarda soprattutto i successivi processi di animazione e colorazione, oggi realizzati mediante processi digitali. Trasformando centinaia di migliaia di immagini una dopo l’altra in fotogrammi, si crea il film. La musica, spesso affidata a grandi compositori, accompagna e completa le sequenze e i personaggi.
Lo storytelling
Infine Disney la mostra al Mudec consente una interpretazione personale e sperimentale della grande e creativa arte dello storytelling.
Il visitatore viene incoraggiato a diventare egli stesso un narratore e potrà percorrere le sale della mostra non solo come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi.
L’obiettivo è infatti quello di costruire il proprio racconto, che si comporrà in un piccolo libretto da portare con sé a casa. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni grande storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione – ambientazione, personaggi, plot narrativo – fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios.
Le immagini
In anteprima alcuni dei bozzetti che saranno esposti a Disney la mostra al Mudec di Milano:
Foto: © Disney/Courtesy of Mudec
Info pratiche
La mostra si terrà dal 19 marzo al 13 settembre 2020 presso il Mudec – Museo delle culture, via Tortona 56, Milano.
Orari:
- lunedì 14:30 – 19:30 (ultimo ingresso ore 18:30)
- martedì – mercoledì – venerdì – domenica 09:30 – 19:30 (ultimo ingresso ore 18:30)
- giovedì – sabato 09.30 – 22.30 (ultimo ingresso ore 21:30)
Prezzi:
il costo del biglietto varia da mostra a mostra. Per avere info aggiornate cliccate qui
È già possibile però acquistare il biglietto open, che vi permette di accedere alla mostra senza necessità di prenotazione, al costo di 15 euro (cliccate qui per acquistare)
Per informazioni: 0254917 (lun-ven 10.00-17.00)
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