Tra tutti i personaggi di Frozen 2 Olaf è forse quello che non ci aspettavamo ci facesse piangere… e invece ci siamo ritrovati davanti a una storyline davvero commovente per il tenero pupazzo di neve. Ma non c’è da sorprendersi, perché la sua storia in Frozen 2, come ha svelato il doppiatore americano Josh Gad, è ispirata a un momento davvero toccante che vede coinvolta sua figlia, Ava.
Frozen 2 Olaf
In Frozen 2 Olaf sta diventando grande: all’inizio della storia lo vediamo con una ritrovata maturità, ma anche con la paura che lo status quo della “famiglia” di Arendelle cambi. Quando questo accade, Olaf diventa adulto sperimentando nuove emozioni come la preoccupazione per Elsa e la rabbia quando lui e Anna vengono respinti dalla regina. E alla fine avrà anche lui un momento molto drammatico che segnerà davvero la fine dell’infanzia (ma senza rinunciare alla sua spontaneità e alla sua innocenza).
Il messaggio di Josh Gad
Sul suo profilo Instagram, Josh Gad ha svelato che la storia di Frozen 2 Olaf è ispirata a un commovente episodio che ha vissuto con la sua figlia più grande, Ava. Ecco la traduzione del suo post, che trovate in fondo alla pagina.
“Quattro anni fa, una sera durante la cena la nostra bellissima bambina ha avuto un momento di epifania che l’ha sconvolta… tutti dobbiamo crescere. Non ho mai condiviso pubblicamente questo episodio che mi ha spezzato il cuore, perché è stato qualcosa di molto personale. La nostra tata di allora, Sara, è stata bravissima a guidarla in questo momento così difficile di crescita, al quale ripenso continuamente per ricordarmi la fragilità della giovinezza e la nostra lotta per trovare una senso al nostro posto in questo mondo così dinamico.
E così ho condiviso questo video con il nostro geniale team, suggerendo che questa dovesse essere la storia di Olaf in Frozen 2. Sono grato al fatto che fossero d’accordo con me, perché crescere è complicato e tutti prima o poi incontriamo questo momento nelle nostre vite. Sono anche grato al fatto che abbiamo catturato in camera questo momento epocale, e sono felice di poterlo condividere con tutti voi che avete figli oppure che siete stati bambini e vi siete posti la stessa domanda: perché devo diventare adulto? Spero che vi sia d’aiuto come lo è stato a me. A proposito, quella fuoricampo è la voce dell’altra figlia che non aveva capito niente ed era concentratissima sul film di Peter Pan in DVD”.
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