Molto più che un semplice cartoon. Frozen – Il regno di ghiaccio, uscito nelle sale il 19 dicembre 2013, è diventato in brevissimo tempo una vera e propria tendenza: non c’è essere umano sulla Terra che non conosca Anna ed Elsa o che non abbia cantato il tormentone Let It Go (All’alba sorgerò), e persino a distanza di anni gli scaffali continuano a essere stracolmi di bambole, peluche e giocattoli dedicati all’universo di Arendelle e ai suoi personaggi, per non parlare poi delle lunghissime code per scattare una foto con le sorelle nei parchi a tema di tutto il mondo. Era dall’uscita de Il re leone nel 1994 che non si assisteva a un fenomeno mediatico di tali dimensioni per un film d’animazione. L’immediata e deflagrante reazione del pubblico di tutto il mondo ha probabilmente lasciato a bocca aperta persino i vertici stessi di Disney, che del resto all’epoca – come la maggior parte di Hollywood – non credevano più molto nella formula della fiaba musicale.
Prima di Frozen 2
Per continuare a sfamare il pubblico pronto a nutrirsi con qualsiasi cosa richiami al mondo di Arendelle sono stati realizzati due cortometraggi – Frozen Fever e Le avventure di Olaf – una miniserie animata in stile LEGO intitolata Frozen Northern Light e ora è in arrivo un nuovo attesissimo film, Frozen 2 – Il segreto di Arendelle. Un secondo capitolo che si è fatto attendere ben sei anni perché i registi Jennifer Lee e Chris Buck non hanno voluto affrettare la lavorazione prendendosi tutto il tempo necessario per immaginare cosa fosse successo dopo il lieto fine di Anna e Elsa: volevano ideare una storia che fosse davvero necessario raccontare e che hanno descritto come «legata indissolubilmente alla prima», tanto che dopo la visione non potrà più esistere Frozen senza Frozen 2. Con i corti che hanno fatto da ponte tra i due film, cogliendo le sorelle di Arendelle in teneri momenti della loro nuova vita come il compleanno di Anna o il primo Natale insieme, ora la storia cercherà di rispondere a tutte le domande lasciate finora irrisolte, a partire dall’origine dei poteri di Elsa.
La trama di Frozen 2
Frozen 2 riprenderà infatti da dove la storia si era interrotta: Elsa ha ritrovato la fiducia in se stessa, fa del suo meglio per essere una buona regina ed è finalmente apprezzata dal suo popolo, mentre Anna si divide tra l’amore per la sorella e quello per il montanaro Kristoff. Ma qualcosa ancora non quadra. Nonostante ora sia felice, Elsa non può fare a meno di chiedersi come mai proprio lei sia nata “diversa” da tutti gli altri. Perché è l’unica ad avere i poteri magici? Esistono altre persone come lei al mondo? E da dove nasce la sua magia del ghiaccio? Una voce ammaliante sembra chiamare la regina verso un luogo sconosciuto a nord, una foresta incantata che potrebbe racchiudere tutte le risposte che Elsa va cercando. Il segreto è celato nel passato di Arendelle e in quello dei genitori di Anna e Elsa, il re Agnarr e la regina Iduna, testimoni di una guerra che ha spezzato l’equilibrio tra gli elementi naturali, rendendo la foresta incantata un luogo ostile e impenetrabile. Quali misteri si nascondono al di là della foschia che avvolge questo luogo? Anna ed Elsa dovranno scontrarsi con la furia degli elementi per andare fino in fondo al segreto di Arendelle.
Un film più maturo
Un sequel che vanta toni più maturi e più epici: le sorelle sono cresciute, e con loro cresceranno anche il respiro della storia e i pericoli che andranno ad affrontare. Se Anna è stata senza dubbio l’eroina del primo film attraverso il suo sacrificio per Elsa, stavolta sarà proprio quest’ultima a essere sotto i riflettori. Frozen 2 continuerà infatti a seguire il suo cammino di emancipazione e di scoperta di sé, proprio come suggeriscono le parole della “nuova Let it Go”, l’assolo che i compositori vincitori dell’Oscar Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez hanno scritto per Elsa nella speranza di bissare il successo della hit del 2013. Il brano si intitola Into the Unknown ed è un inno alla ritrovata intraprendenza di Elsa e alla sua sete di risposte:l’eroina Disney ha accettato la sua diversità alla fine del primo episodio, ma sente di non aver ancora trovato il proprio posto nel mondo. Per scoprire la verità sul suo passato, tuttavia, dovrà affrontare un viaggio solitario verso l’ignoto che la metterà a dura prova, richiedendo tutta la sua forza interiore.
I personaggi
Ad aiutare Elsa a superare i suoi limiti ci saranno per fortuna nuovi preziosi alleati come il Nokk, uno spirito d’acqua che si manifesta solitamente in forma di cavallo, il quale stringerà un prezioso legame con la regina di Arendelle, insegnandole a domare i suoi poteri che si fanno sempre più catastrofici. Ma soprattutto ci sarà la popolazione dei Northuldra, una tribù di indigeni rimasti intrappolati nella foresta incantata, con il compito di custodire i suoi pericolosi segreti: la saggia sciamana Yelana, la coraggiosa Honeymaren e l’ottimista Ryder, fieri protettori della natura e dell’equilibrio delle distruttive forze degli elementi. E ovviamente ad Elsa non mancherà l’amorevole sostegno della sorella Anna, anche lei impegnata in un viaggio che la porterà ad affrontare la sua paura più grande: la solitudine. Come rimanere risoluti e ottimisti anche quando si è lontani dai propri cari e si può contare soltanto su se stessi? Il percorso di Anna ci mostrerà il potere della determinazione e l’importanza di restare forti anche quando tutto sembra perduto.
Il gran finale
Proprio come il suo predecessore, dunque, Frozen 2 – Il segreto di Arendelle rappresenterà un vero e proprio evento imperdibile per tutta la famiglia. Pochi altri titoli hanno saputo raccontare così sapientemente a misura di bambino tutte le sfaccettature possibili del sentimento dell’amore, e forse è proprio per questo che Anna e Elsa per i più piccoli non sono più soltanto personaggi dei cartoni, ma amiche e sorelle reali, compagne di avventura.
Le nuove canzoni
Non sarebbe Frozen senza le canzoni di Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez. Anche stavolta la musica accompagnerà le avventure delle protagoniste, a cominciare dai loro assoli intitolati Into the Unknown (Elsa) e The Next Right Thing (Anna). Ci saranno poi un brano corale, Some Things Never Change, e finalmente un assolo per il montanaro Kristoff. Senza dimenticare la dolcissima ninna nanna che la regina Iduna canterà alle piccole Anna e Elsa in un flashback: il brano, chiamato All Is Found, nasconde dei preziosi indizi sul destino che attende le ragazze nel sequel… E non è finita qui, ma per scoprire il resto della colonna sonora l’appuntamento è al cinema.
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