Direttamente dalla factory delle meraviglie di Aardman Animations, lo studio britannico specializzato in stop motion che ci ha regalato perle come Wallace & Gromit e Galline in Fuga, sono arrivati a Giffoni Film Festival 2019 i registi Will Becher e Richard Phelan, che a settembre riporteranno sul grande schermo uno dei personaggi più amati di Aardman con il film Shaun Vita da pecora – Farmageddon – Il film.
I due registi, oltre a percorrere il blue carpet insieme ai loro personaggi (sia in versione statua che in versione “mini” dato che hanno portato a Giffoni i pupazzi reali utilizzati per il film), si sono soffermati sia con i bambini che con i ragazzi più grandi per due interessanti masterclass sull’arte della stop motion. Durante gli incontri, Becher e Phelan, che sono alla prima prova come registi, hanno illustrato ai giurati di Giffoni 2019 come nasce un film animato in stop motion, svelando anche alcune curiosità su Shaun Vita da pecora – Farmageddon.
Ecco cosa abbiamo scoperto!
La trama e i nuovi personaggi di Shaun Vita da pecora – Farmageddon
Quando Aardman ha deciso di produrre un sequel di Shaun, Vita da pecora – Il film, fin da subito è stato chiaro che fossero necessari nuovi set e nuove location ancora più grandi. Se nel primo film Shaun va in città, questa volta gli artisti hanno deciso di spedirlo addirittura nello spazio. Dopo molti studi, bozzetti e disegni hanno però capito che sarebbe stato ancora più interessante aprire il film portando un elemento di novità nella fattoria di Shaun, prima di passare all’ambientazione spaziale.
Hanno così aggiunto al cast già esistente (Shaun, Bitzer, le pecore) un nuovo personaggio di nome Lu-La. Si tratta di una piccola aliena che arriva con il suo UFO proprio nella fattoria di Shaun e che chiede il suo aiuto per poter tornare sul suo pianeta, scatenando una serie di (dis)avventure. I registi hanno illustrato il processo di creazione del design di Lu-La, molto particolare in quanto doveva essere divertente, misterioso e anche curioso perché l’aliena non ha arti ma è un corpo unico.
I pupazzi
Il passo successivo al design per un film in stop motion è ovviamente la progettazione e la creazione dei pupazzi. Questo step nasce da una triangolazione tra i registi, i modellatori e persino gli animatori; questo perché il pupazzo deve essere in grado di poter fare ciò che è previsto dalla sceneggiatura.
Allo studio Aardman Animations ci sono due reparti che si occupano rispettivamente di costruire i pupazzi e di mettere insieme i sostegni in metallo. Questi ultimi serviranno poi sul set, nel momento delle riprese, per tenere ferme le marionette. È infatti fondamentale che durante la ripresa esse rimangano assolutamente immobili, perciò ci sono artisti e tecnici che si occupano esclusivamente dei sostegni facendo studi e calcolando il peso del pupazzo per capire come sorreggerlo nelle diverse scene.
L’animazione
Una volta costruiti il pupazzo e il suo sostegno in metallo, la palla passa agli animatori che iniziano letteralmente a “giocare” con la marionetta, sperimentando con varie pose ed espressioni per costruire la sua personalità, ovviamente basandosi sulla sceneggiatura. Per esempio i due registi hanno mostrato un test per l’animazione in cui la piccola aliena Lu-La trova un trampolino per saltare, un’occasione per studiare le sue reazioni a qualcosa che la rende entusiasta e felice.
In Aardman ci sono circa 30 animatori che lavorano con veri e propri mondi in miniatura: pupazzi e set piccolissimi, in cui tutto è in scala. Per aiutarsi a creare le espressioni dei personaggi, spesso recitano davanti a una telecamera e poi utilizzano il video come riferimento.
I set
Shaun Vita da pecora – Farmageddon è un film molto più grande del primo anche in termini di location. Infatti, essendo una pellicola di fantascienza, servivano delle ambientazioni appropriate. L’universo di Shaun quindi si espande: oltre alla fattoria, sono stati aggiunti dei campi in cui il fattore trova dei misteriosi cerchi nel grano. Da quella scoperta, deciderà di costruire presso la fattoria il parco a tema Farmageddon, per approfittare della mania per gli alieni che si sta spargendo in città. Infine, un altro dei nuovi set è il covo dei cattivi, una vera e propria caverna nascosta dove si trovano coloro che vogliono catturare Lu-La.
Nel progettare i set è importante considerare in anticipo anche lo spazio per permettere agli animatori di raggiungere i personaggi così da poterli muovere e spostare tra un fotogramma e l’altro. Durante le riprese gli animatori si trasformano in veri e propri contorsionisti: sanno che se dovessero colpire qualcosa bisognerebbe ricominciare tutto da capo. E considerato che alcune scene richiedono anche settimane per essere girate, l’attenzione dev’essere massima.
Un altro set molto difficile da costruire è stato l’UFO con cui Lu-La arriva sulla Terra. Apparentemente sembra un design semplice, invece si tratta di una delle location più complicate che Aardman abbia mai realizzato in quanto ogni pulsante sulla plancia di controllo doveva essere in grado di illuminarsi, per un totale di 200 lampadine al led. Una replica a grandezza naturale dell’UFO era presente anche sul blue carpet di Giffoni, insieme alle statue di Shaun e Lu-La. Ecco un video making of che ci illustra come è stato realizzato l’UFO, modellato in polistirolo resinato e dipinto a mano da artigiani internazionali.
Il sonoro
Infine una componente fondamentale a cui si lavora dopo l’animazione è il sonoro. La saga di Shaun, Vita da pecora non ha dialoghi, perciò la colonna sonora e lo studio del suono sono particolarmente importanti. Quella di Farmageddon è stata registrata ad Abbey Road condividendo lo studio con Star Wars Episodio IX!
Le clip in anteprima
Infine Will Becher e Richard Phelan hanno mostrato al pubblico di Giffoni 2019 tre clip in anteprima dal film Shaun Vita da pecora – Farmageddon.
Nella prima clip vediamo il primo incontro tra la pecora Shaun e l’aliena Lu-La e scopriamo che quest’ultima è particolarmente ghiotta di pizza. La sua natura dispettosa emerge invece nella seconda clip, in cui Lu-La, incuriosita dal trattore, trascina Shaun in una corsa mozzafiato per i campi di grano, causando una serie di disastri a cui il cane Bitzer cercherà (ovviamente invano) di porre rimedio. Infine la terza clip, presentata in esclusiva proprio a Giffoni Film Festival, è una serie di divertenti gag in cui Shaun e Lu-La si trovano in un supermercato e la piccola aliena si lascia prendere dall’entusiasmo assaggiando di tutto: pizze, gelati, dolci, caramelle, bibite gassate… Come prevedibile, la sua presenza porterà non poco scompiglio all’interno del negozio.
Il film uscirà in Italia il 26 settembre 2019 distribuito da Koch Media.
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