#Giffoni50: svelati i vincitori delle sezioni Generator +18 e Generator +16
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#Giffoni50: svelati i vincitori delle sezioni Generator +18 e Generator +16

Ecco le opere che hanno trionfato

#Giffoni50: svelati i vincitori delle sezioni Generator +18 e Generator +16

Ecco le opere che hanno trionfato

Svelati i primi vincitori del Giffoni Film Festival 2020, scelti come sempre dai giovanissimi juror della manifestazione.

I Generator +18, giuria di ragazzi nati prima del 2002, ha scelto Auerhouse di Neele Leana Vollmar, storia di alcuni giovani intenzionati ad aiutare un loro amico che pensa al suicidio. «Ci ha raccontato un mondo troppo spesso emarginato – ha commentato il giffoner Giosuè -. La nostra società vuole inquadrare in canoni prestabiliti le persone che si trovano a fare i conti con la depressione, dimenticandoli. Questo film è per loro, non sono soli». Nella categoria dei cortometraggi, a trionfare è invece Reflection di Juan Carlos Mostaza, che vede al centro della storia una bambina perfezionista di 9 anni che intraprende un percorso ossessivo che la porta all’anoressia.

Per quanto riguarda i Generator +16, giuria composta da ragazzi di 16 e 17 anni, il miglior film è Our Lady of the Nile di Atiq Rahimi, che racconta le vicende di alcune ragazze del Ruanda. «Non esistono diversità – ha sottolineato la giurata Simona -. Questo racconto per immagini e emozioni è un’opera davvero speciale. I valori e le persone vanno rispettate sempre, ad ogni costo». Infine, i Generator +16 hanno scelto, tra i cortometraggi, Wilma di Haukur Björgvinsson, che parla di un ragazzo che però si sente una femmina.

Il Giffoni Film Festival, ricordiamo proseguirà con la sua seconda parte dal 25 al 29 agosto.

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