Uscirà ad ottobre in Francia il film d’animazione La famosa invasione degli orsi in Sicilia, una coproduzione italo-francese che è stata presentata proprio in questi giorni alla 72° edizione del Festival di Cannes, nella sezione Un Certain Regard. L’opera è diretta dal fumettista e illustratore italiano Lorenzo Mattotti ed è scritta da Mattotti, Thomas Bidegain e Jean-Luc Fromental.
Prodotto da Indigo Film, Rai Cinema, Prima Linea Productions, Pathé e France 3 Cinema, il film è ispirato all’omonimo romanzo di Dino Buzzati, un racconto per bambini pubblicato a puntate nel 1945 sul Corriere dei Piccoli e raccolto poi in un libro edito oggi da Arnoldo Mondadori Editore.
La trama
Nel tentativo di ritrovare il figlio da tempo perduto e di sopravvivere ai rigori di un terribile inverno, Leonzio, il Grande Re degli orsi, decide di condurre il suo popolo dalle montagne fino alla pianura, dove vivono gli uomini. Grazie al suo esercito e all’aiuto di un mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca e a trovare finalmente il figlio Tonio. Ben presto, però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.
Il trailer
Per il momento è disponibile soltanto un trailer in lingua francese, diffuso da Pathé in occasione del Festival di Cannes. Potete vederlo di seguito:
Lorenzo Mattotti racconta La famosa invasione degli orsi in Sicilia
«Non so perché, ma questo libro è una specie di scatola magica, piena di idee dappertutto», racconta Mattotti elogiando la fantasia, l’immaginazione e il mistero che emergono dalle pagine di Buzzati. «Buzzati mi ha evidentemente influenzato con le sue forme pittoriche, con i suoi paesaggi metafisici […] Come nelle favole offre la possibilità di creare dei racconti universali, non strettamente collegati alla realtà quotidiana. Si può raccontare la realtà, ma solo se lo si fa in maniera metaforica si può dar vita a qualcosa che duri nel tempo e che più generazioni possano capire».
Ma non è stato facile né adattare il testo per il grande schermo, né trovare un compromesso tra lo stile delle illustrazioni del romanzo originale e il disegno di un film d’animazione moderno.
Per quanto riguarda la storia, Mattotti racconta che «Il trattamento è stato piuttosto complicato, perché non c’era nessuna ragazza, alcun personaggio femminile. È stato necessario trovare una logica. C’erano troppi personaggi che andavano e venivano. Volevamo che ci fosse un narratore. C’era bisogno di un filo conduttore. Infatti, abbiamo inventato noi i personaggi di Gedeone e della piccola ed anche quello del Vecchio Orso». Personaggi che hanno regalato al film una maggiore coesione e che hanno permesso ellissi e “salti” dentro e fuori dalla narrazione grazie all’espediente della voce narrante (interpretata in Italia da un doppiatore speciale, il grande Andrea Camilleri).
Anche per quanto riguarda il disegno le difficoltà non sono state poche, a cominciare dal fatto che il film era stato concepito inizialmente in 3D. Presto però il team si è accorto che il budget non sarebbe stato sufficiente per realizzare tutto in computer grafica e si è deciso così di animare in 2D, cercando però di rendere l’effetto tridimensionale negli sfondi e nelle atmosfere in maniera grafica e poetica. Un’attenzione particolare è stata poi rivolta all’uso dei colori: «Ho chiesto allo scenografo di usare i colori in modo allegro, giocoso, di non avere paura e di usare anche i chiaroscuri. I colori sono luce. È sempre necessario definire le immagini attraverso la luce, ma non bisogna avere paura di un rosso, di un giallo. I colori sono energia, trasmettono energia positiva». Tra le ispirazioni, oltre ovviamente i disegni dello stesso Buzzati, Mattotti cita alcuni pittori del Rinascimento, il Beato Angelico e Giotto.
Sulla presentazione a Cannes, Lorenzo Mattotti risponde: «Avevo realizzato il manifesto del Festival di Cannes nel 2000. Sono stato a Cannes una volta, sul tappeto rosso, è stato molto bello. Non avevo alcun problema di stress. Mi ricordo che non c’erano film italiani in concorso, ero l’unico italiano a Cannes. Tutti mi facevano domande, era molto piacevole. Sono molto felice che questo film sia a Cannes».
I doppiatori italiani
La versione italiana de La famosa invasione degli orsi in Sicilia vanterà voci d’eccezione come quelle di:
- Toni Servillo (Leonzio)
- Antonio Albanese (Gedeone)
- Linda Caridi (Almerina)
- Maurizio Lombardi (De Ambrosiis)
- Corrado Invernizzi (Granduca)
- Alberto Boubakar Malanchino (Tonio)
- Beppe Chierici (Teofilo)
- Roberto Ciufoli (Orso Babbone)
- Nicola Rignanese (Troll)
- Mino Caprio (Orso Maitre)
- Corrado Guzzanti (Salnitro)
- E con la partecipazione straordinaria di Andrea Camilleri nel ruolo del Vecchio Orso
Il film verrà distribuito in Italia da BIM Distribuzione, anche se per il momento non è ancora nota la data d’uscita.
Foto: © Prima Linea Productions, Pathé Films, France 3 Cinema, Indigo Films
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