Onward, in viaggio con papà. Tutto sul nuovo film Disney Pixar
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Onward, in viaggio con papà. Tutto sul nuovo film Disney Pixar

Il film ci catapulta in un mondo fantasy dove due fratelli elfi intraprendono un'avventura straordinaria: grazie a un incantesimo, potranno riportare in vita il padre mai conosciuto per un solo giorno. Ne abbiamo parlato con il regista Dan Scanlon che, per realizzare questo nuovo film Pixar, si è ispirato alla storia della sua vita

Onward, in viaggio con papà. Tutto sul nuovo film Disney Pixar

Il film ci catapulta in un mondo fantasy dove due fratelli elfi intraprendono un'avventura straordinaria: grazie a un incantesimo, potranno riportare in vita il padre mai conosciuto per un solo giorno. Ne abbiamo parlato con il regista Dan Scanlon che, per realizzare questo nuovo film Pixar, si è ispirato alla storia della sua vita

Onward

Cosa sareste disposti a fare, se aveste la possibilità di passare un giorno con una persona cara deceduta? Questa la traccia narrativa del 22esimo film animato targato Disney Pixar, piuttosto semplice, ma carica di emozioni. Onward – Oltre la magia (nelle sale il 5 marzo) racconta l’avventura di due fratelli, Ian e Barley Lightfoot, ai quali, grazie a un incantesimo, viene presentata un’ultima occasione per poter rincontrare il padre, deceduto quand’erano solo bambini. La storia è ispirata all’esperienza personale del regista Dan Scanlon, che tra i propri crediti include, oltre la regia di Monsters University, anche un passato nel team creativo di Toy Story 4, Gli Incredibili 2, Coco e Inside Out.

«Mio padre è venuto a mancare quando avevo circa un anno», ci racconta il regista alla presentazione del film negli Studi Pixar a Emeryville in California. «Mio fratello ne aveva solo tre e purtroppo anche lui non se lo ricorda. L’unica cosa che avevamo di lui era una videocassetta dove ci diceva solo due parole: ciao e arrivederci. L’avremo guardata centinaia e centinaia di volte, per noi poterlo vedere in carne e ossa, anche se solo per un momento era… veramente magico». Questo il punto di partenza, da storia vera a film d’animazione, con tutti i dovuti accorgimenti necessari per completare la sceneggiatura.

Ecco che Ian (voce originale di Tom Holland) diventa un ragazzo di sedici anni, sua madre Laurel è il tramite attraverso cui i ragazzi ricevono il regalo lasciato loro dal padre prima di morire, dono che grazie a un’antica magia permetterà a entrambi i figli di trascorrere una giornata con lui. Come nelle migliori occasioni, non tutto va per il verso giusto e i fratelli (la voce originale di Barley è di Chris Pratt), che sono riusciti a far apparire solo le gambe del compianto genitore, dovranno sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a evocare il papà prima che scompaia per sempre. Per farlo si mettono in viaggio per scoprire se nel mondo esiste ancora un po’ di magia e riuscire a rimettere le cose a posto prima che sia troppo tardi.

Dalla chiacchierata con il regista Scanlon, emerge chiaramente che si tratta di un racconto personale. «Ho iniziato tutto ispirandomi a dei fatti importanti successi nella mia infanzia. Durante la nostra gioventù, io e mio fratello ci siamo sempre posti molte domande su nostro padre, ci siamochiesti come sarebbe stato passare una giornata con lui, avere la possibilità di conoscerlo un po’ e raccontargli le nostre vite. Tutti abbiamo perso qualcuno, se potessimo trascorrere solo un giorno in più con questa persona, sarebbe un’opportunità fantastica».

Continua a leggere l’intervista sul numero di marzo di Best Movie, in edicola dal 29 febbraio a Milano e dal 3 marzo nel resto d’Italia

© Disney Pixar Animation Studios

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