Visto con i bambini, la recensione di Teen Titans Go - Il film
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Visto con i bambini, la recensione di Teen Titans Go – Il film

Intelligente e ironico come la serie tv, il film è una folle giostra su cui possono salire sia adulti che bambini

Visto con i bambini, la recensione di Teen Titans Go – Il film

Intelligente e ironico come la serie tv, il film è una folle giostra su cui possono salire sia adulti che bambini

Teen Titans Go

Colorato, divertente e pazzamente folle. Il film che porta sul grande schermo le avventure dei Teen Titans Go mantiene intatta tutta la grandeur non sense della serie tv arricchendola di omaggi all’universo cinecomic DC (e non solo) e abbellendola di notevoli inserti grafici. Un vero spettacolo per gli occhi.

La recensione di Teen Titans Go – Il film

La follia dilaga nel film sui Teen Titans Go

I bambini lo sanno, i Teen Titans Go non sono eroi come gli altri. Spudorati e politicamente scorretti, sono esageratamente folli e non mancano mai di colpire al centro con sferzate di ironia ben assestate. La vera sorpresa è che il film punta più in alto e va a conquistare anche gli adulti con gag e riferimenti all’universo espanso dei supereroi DC.

D’altronde la grafica caricaturale dei personaggi e la gioiosa atmosfera delle situazioni già dalla serie tv cela una forte connotazione satirica che soltanto i più grandi riescono a cogliere. Con intelligenza e senza la facile scorciatoia della facile volgarità (puzzette a parte) il film dei Teen Titans Go diverte a tutti i livelli riservando più di una sorpresa, sia a livello di scrittura che di grafica.

Purtroppo però la traduzione italiana del film non consente di mantenere intatta la freschezza di alcune sagaci battute. Come quella sugli spin off dedicati al maggiordomo di Batman Alfred e alla Batmobile che gioca con le parole “coming soon”, “coming broom” (in inglese broom è la scopa) e “coming vroom”. Ma non preoccupatevi, ne restano moltissime altre a tenere alto il tasso di divertimento della storia.

La trama

Lontana dalla loro base a forma di T, la squadra capitanata da Robin che comprende anche Corvina, Bibi (Beast Boy), Stella Rubia e Cyborg affronta un’avventura meta-cinematografica in cui tutti si meritano un film tutto loro, persino i Teen Titans Go. Dopo Batman, Superman, Lanterna verde, Wonder Woman, Aquaman e persino Alfred, il maggiordomo del supereroe pipistrello, ora dovrebbe essere il turno di Robin. Non è lui in fondo, eroe in calzamaglia verde e casacca rossa che si lascia guidare più dall’istinto che dalla ragione, il vero braccio destro di Batman?

Convincere però la più grande (e unica) regista di cinecomic Dc al mondo non sarà facile. Prima di tutto serve un super cattivo che faccia da alter ego e che possibilmente abbia anche un nome buffo da pronunciare. Slade (conosciuto anche come Deathstroke), sembra fare proprio al caso loro, ma il malvagio villain non prende i nostri giovani Titani molto sul serio anche se lo pungono sul vivo scambiandolo per Deadpool… D’altronde indossa una tuta rossa, porta due spade incrociate sulla schiena e possiede due pistole fumanti!

Omaggi e camei

Nonostante l’adattamente per il grande schermo sia indirizzato soprattuto al pubblico giovane che segue regolarmente le avventure dei Teen Titans Go in tv, con immancabili messaggi sull’amicizia e il coraggio, non manca come detto di attirare anche l’attenzione del pubblico più adulto. Il film infatti è un lungo omaggio al mondo dei cinecomic in generale (attenzione all’irriverente cameo di un personaggio chiave dell’universo Marvel). Ma è soprattutto una notevole critica alla sfida che DC e Warner Bros. hanno lanciato portando i loro personaggi sullo schermo con risultati che non sempre hanno giustificato lo sforzo.

Numerose le gag e le battute sui film usciti di recente. Non mancano però anche quelle sui film degli anni ’70 (dal flop di Lanterna verde al divertente riferimento a Marlon Brando nel film di Superman), che capiranno più i genitori dei figli ai quali spesso manca la conoscenza di alcune pietre miliari della cinematografia supereroistica più datata. Da applauso a scena aperta i riferimenti Disney a Il re Leone e quello a Ritorno al futuro che vi sfido a non riconoscere.

Visto con i figli

Ideale per un pubblico di bambini in età scolastica, il film era tra i più attesi da Alex e Giorgio (rispettivamente 9 e 7 anni) che non vedevano l’ora di ritrovare i loro beniamini sul grande schermo. Conoscendo a memoria ogni singola puntata, sono stati molto preziosi nell’indicarmi con maniacale puntualità quale personaggio riconoscevano, in quale episodio lo avevano già visto e quale era la storia che lo vedeva protagonista. Si sono divertiti a seguire le folli ed esagerate avventure di Teen Titans Go ma a volte non comprendevano appieno le battute e mi inondavano di domande su personaggi e situazioni. Entrambi sono saltati dalla sedia entusiasti quando è entrato in scena il celebre personaggio del mondo Marvel e hanno fatto a gara nel riconoscere i vari supereroi presenti nel film (devo ammetterlo, alcuni erano sconosciuti anche a me).

Le gag più slapstic, come quella del foro nel sedere del perfido uomo palloncino, sono quelle che li hanno fatti più esaltare, ma hanno riso anche ai vari riferimenti ai caratteri dei personaggi come la battuta sui waffle fatta dal villain Slade. Un divertimento pulito e senza volgarità eccessive che travolge con una valanga di battute e situazioni esagerate tutta la famiglia.

Attenzione: come ogni cinecomic che si rispetti alla fine vi sorprenderà con una scena dopo i titoli di coda. Non perdetela!

 

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