Woody Harrelson a Giffoni 2019: «In Venom 2 mi divertirò a interpretare il cattivo!»
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Woody Harrelson a Giffoni 2019: «In Venom 2 mi divertirò a interpretare il cattivo!»

Incontro con Woody Harrelson a Giffoni 2019, tra uno sguardo indietro alla sua filmografia e qualche anticipazione sui suoi prossimi progetti.

Woody Harrelson a Giffoni 2019: «In Venom 2 mi divertirò a interpretare il cattivo!»

Incontro con Woody Harrelson a Giffoni 2019, tra uno sguardo indietro alla sua filmografia e qualche anticipazione sui suoi prossimi progetti.

È il primo ospite internazionale dell’edizione 2019 di Giffoni Film Festival, ed è felicissimo di essere al festival dei ragazzi, che definisce “il più divertente“. Woody Harrelson, attore dalla straordinaria carriera recentemente nominato per la terza volta all’Oscar per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, non nasconde la sua passione per l’Italia, paese che considera il suo preferito in assoluto e dove sta pensando di cercare casa. Tra uno sguardo indietro ai titoli più amati della sua filmografia (tra i più recenti, Solo – A Star Wars Story) e uno in avanti ai suoi prossimi progetti, Woody Harrelson a Giffoni 2019 ha avuto modo anche di parlare ai giovani giurati delle sue prime opere da regista, ovvero Lost in London e un progetto ancora in fase di scrittura, una storia d’amore ambientata in Irlanda.

Ecco alcune delle domande più interessanti emerse dall’incontro con Woody Harrelson a Giffoni 2019.

Guardando indietro, quali film in particolare consideri punti di svolta per la tua carriera?

«Sicuramente il primo film che per me ha segnato un punto di svolta è stato Chi non salta bianco è. E poi Assassini Nati – Natural Born Killers di Oliver Stone, film incredibile che mescolava diversi generi creando qualcosa di mai fatto prima. Ma lo ricordo anche per le controversie che ha creato, ci siamo beccati un bel po’ di odio…».

Hai una grandissima filmografia alle spalle, ma ci sono registi che ammiri con cui ancora non hai ancora lavorato?

«Vorrei fare un film con Paul Thomas Anderson. Siamo grandi amici, ma per qualche motivo non abbiamo ancora lavorato insieme. Tra gli italiani dico assolutamente Paolo Sorrentino, lo considero uno dei migliori registi viventi».

Tra i film per ragazzi a cui hai partecipato c’è la saga di Hunger Games. Sei d’accordo con i messaggi di quel franchise?

«Assolutamente sì. Mi sento molto orgoglioso di aver potuto partecipare alla saga di Hunger Games e sono felice che sia stato prodotto un film del genere, che ha parlato ai ragazzi di tematiche così importanti. Il mondo è controllato da grandi multinazionali che influenzano il nostro pensiero politico ed economico ed è importante per i ragazzi riflettere su questa realtà. Penso davvero spesso agli insegnamenti di Hunger Games».

Oltre ad Hunger Games, hai lavorato anche alla saga di Star Wars. Il tuo approccio cambia in qualche modo quando sai che tra il pubblico ci saranno anche dei ragazzi?

«In realtà no, non vedo la recitazione in questo modo. Per me l’approccio dipende dal personaggio e non dal tipo di pubblico che lo guarderà. Ma sono sicuramente molto felice che i ragazzi vadano al cinema e che possano apprezzare il mio lavoro».

Giffoni è il festival dei ragazzi, e recentemente sembra che i ragazzi di tutto il mondo si stiano esponendo sempre di più sulle tematiche che li riguardano. Pensi che il cinema o i media in generale possano aiutare questo tipo di processo?

«Ammiro molto i giovani che fanno attivismo o che portano avanti gli ideali in cui credono. Sono felice che finalmente personalità come Greta Thunberg o Emma Gonzalez abbiano alzato la voce in difesa della loro generazione. Anche perché penso che gli adulti non cambieranno proprio un bel niente, quindi toccherà ai ragazzi salvare il mondo. Di sicuro i media per loro sono una piattaforma importantissima, pensiamo ad esempio ai social che utilizzano per veicolare i loro messaggi. E in qualche modo anche il cinema per ragazzi potrebbe aiutare».

Hai lavorato sia in Tv che al cinema. Quale preferisci?

«Al momento, le serie Tv! Ovviamente mi sento fortunatissimo a poter lavorare in entrambi i settori, ma se devo scegliere il più stimolante per me scelgo le serie. Sono un grande fan del binge watching! E produttivamente lo trovo un ambiente più interessante rispetto a quello del cinema».

Qualche anticipazione per quanto riguarda i tuoi prossimi progetti?

«Prossimamente uscirà Midway, un film che racconta la fatale battaglia delle Midway durante la Seconda Guerra Mondiale. È stata una delle prime battaglie in cui l’aviazione è stata determinante ed è stata una sconfitta incredibile per i giapponesi, che ha segnato inevitabilmente l’esito della guerra. Io interpreto l’ammiraglio Nimitz, il capo della flotta americana, figura senza la quale la battaglia probabilmente avrebbe avuto un finale differente. Non l’ho ancora visto, ma credo che possa essere interessante. Per il resto sono in arrivo Zombieland 2, film per il quale finalmente, dopo anni e anni di script scartati, siamo riusciti ad avere una versione definitiva che penso sia molto bella. E poi ovviamente Venom 2, in cui mi divertirò a interpretare il cattivo!».

Foto: Courtesy of Giffoni Film Festival 

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