Mentre continua a impazzare in rete il TotoBond, che vede tra i favoriti Tom Hiddleston e un insospettabile Jamie Bell, la notizia dell’abbandono ufficiale del franchise da parte di Sam Mandes ha lasciato i fan più sfegatati un po’ sgomenti, soprattutto nel vedere nuovamente alla “sbando” la serie, senza attore né regista. Così, oltre a dover dare un nuovo volto alla spia inglese dopo l’uscita dell’amatissimo Daniel Craig, la produzione dovrà ora scegliere anche un nuovo regista, compito certamente non facile, minato da problemi di gusto e appeal, perché un’altra necessità, adesso, è anche quella di far ripartire la serie, dovendo nuovamente adoperarsi per trovare un tono adeguato, più o meno autoriale e più o meno action. E allora chi potrebbe sedersi in cabina di regia per il rilancio della saga?
Ebbene, molti nomi di registi capaci e adatti sono ora al vaglio del grande pubblico, da quelli più attenti ai tecnicismi a quelli più ferrati in sceneggiatura. Ad esempio, con il suo amore per la logistica e l’azione pulita, Paul Greengrass (The Bourne Supremacy) potrebbe essere un’ottima scelta per il franchise, anche se maestri d’action vecchia scuola come John McTiernan (Die Hard) sarebbero comunque perfetti per un film in stile Casino Royale, che al tempo è stato l’esempio per eccellenza di rilancio equilibrato ed elegante di una saga leggendaria come quella di 007.
Continuando con i nomi di possibili registi, più drastica ma altrettanto interessante sarebbe la scelta di Quentin Tarantino, che con i suoi dialoghi taglienti potrebbe portare la serie verso nuove rive, decisamente più ciniche ma ugualmente sorprendenti; in fondo, è un maestro dell’inquadratura, un genio della suspance e un abile scrittore, che potrebbe magari regalarci un nuovo, meraviglioso villain degno di tale appellativo. Ma ottima sarebbe anche la scelta di Christopher Nolan, amatissimo dal grande pubblico e già dietro a importantissimi blockbuster. Se, invece, si volesse mantenere un’impronta più simile a quella di Mendes, registi come Bennett Miller (Truman Capote, Foxcathcer) o Tom Hooper sarebbero perfetti, stilisticamente e tematicamente parlando. E poi c’è Danny Boyle, inglesissimo e da tempo voluto da molti fan al timone di una film della serie.
Se ci spostiamo, infine, sugli outsiders, con la sua ironia e le sua capacità, il talentuosissimo Edgar Wright (La fine del mondo) potrebbe regalare un film su Bond più fresco e giovane, soprattutto in correlazione all’idea di vedere Jamie Bell nei panni della spia. Ma anche Ava Duvernay (Selma) confezionerebbe un film intrigante, magari con Idris Elba protagonista. Scelte interessanti potrebbero anche essere David Fincher, maestro di thriller e suspance, e l’apprezzatissimo Denis Villeneuve, già dietro agli acclamati Sicario e Prisoners, un regista capace di stregare grazie alle sua capacità tecniche e di catturare completamente lo spettatore.
Insomma, l’elenco potrebbe continuare anche per giorni, perché in fondo quello di James Bond è un franchise aperto a mille interpretazioni, come poi è stato nel tempo. La scelta sembra però ancora molto lontana, quindi non ci resta che attendere.
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