Mancano pochi giorni alla tanto agognata uscita del prossimo film su 007: No Time To Die sarà nelle sale a partire dal 30 settembre e per i fan sarà l’occasione per dire addio a Daniel Craig. L’attore ha già salutato l’iconico ruolo con un discorso finito in lacrime e a breve sarà già tempo di re-casting.
Per la scelta del prossimo James Bond sembrano esserci alcune regole non scritte ma fondamentali: la persona scelta non deve essere legata ad altri franchise cinematografici; non deve essersi proposta pubblicamente per la parte; deve essere abbastanza giovane per sostenere una decina d’anni di progetti; e soprattutto può essere di qualsiasi etnia appartenente al Commonwealth ma James Bond non sarà mai una donna.
A sottolineare l’ultimo punto ci ha pensato più volte la storica produttrice Barbara Broccoli: il personaggio è legato ad alcuni aspetti imposti dal patrimonio narrativo di Ian Fleming – compresi quelli spinosi e tendenzialmente misogini che hanno sempre accompagnato James Bond – e così rimarrà. Ora anche Daniel Craig si è espresso a favore di un re-casting maschile per il ruolo che sta lasciando.
In un’intervista a Radio Times, a Craig è stato chiesto se ritenga plausibile che il suo successore possa essere una donna. La sua risposta:
«La risposta è molto semplice. Dovrebbero esserci parti migliori per attrici e attori di colore. Perché dovrebbe essere una donna a interpretare James Bond quando in realtà il punto è che ci dovrebbero essere parti altrettanti belle come quella di Bond ma per le donne?»
Craig quindi sposta la palla in un altro campo: per garantire la giusta rappresentazione femminile, non dovrebbe per forza essere necessario riassegnare ruoli storicamente legati ad un certo tipo di immaginario maschile, quanto piuttosto garantire loro spazi e ruoli altrettanto significativi. In questo senso, aveva fatto “clamore” la notizia che in No Time To Die ci sarà effettivamente la prima 007 donna, interpretata da Lashana Lynch. Il personaggio dovrebbe eredita il codice da agente segreto, ma non sarà il futuro James Bond.
Una novità, questa, probabilmente agevolata dalla presenza creativa di Phoebe Waller-Bridge in fase di scrittura. Sulla sceneggiatrice, attrice e possibile futura Indiana Jones, Craig ha speso belle parole:
«Ha un umorismo diabolico. La sua influenza permea molto di questo film. Ha seguito quella fantastica linea di tenerlo un thriller ma di renderlo anche molto divertente. Phoebe non è arrivata per cambiare Bond. L’ha ravvivato di sicuro, ma è una fan di Bond, non aveva intenzione di portarlo in una direzione diversa»
Voi cosa ne pensate? Giusto che James Bond resti un uomo? E c’è un’attrice che avreste visto bene per la parte? Fatecelo sapere nei commenti.
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Foto: MovieStills
Fonte: Radio Times
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