Il trend degli zombie non si esaurirà mai, tanto vale sfruttarlo. Soprattutto quando il materiale di partenza è di quelli degni di nota.
Stiamo parlando di 28 Giorni Dopo, l’horror fantascientifico del 2002 diretto da Danny Boyle. I malati di rabbia potrebbero tornare sul grande schermo, stavolta con un sequel curato dallo stesso regista premio Oscar (e con un risultato anche migliore di quello già visto con 28 Settimane Dopo).
Stando a quanto dichiarato da Boyle, il regista è al lavoro da almeno 7 anni sul terzo capitolo, senza che il progetto veda però mai la luce. Questo sia per motivi di schedule che per lo scarso interesse del pubblico, ora rinvigorito grazie alla striscia positiva di The Walking Dead.
Alex Garland, sceneggiatore del primo film, ha appena dichiarato che lui, Boyle e il produttore Andrew Macdonald sono ora in “serie trattative” per poter portare al cinema 28 Mesi Dopo (titolo non ancora ufficializzato, ovviamente). Che cosa è successo due anni dopo i fatti già narrati? «abbiamo un’idea, ma è complicato. Ci sono un sacco di motivi per cui lo è, e si tratta di un discorso troppo noioso per affrontarlo, ma c’è comunque una possibilità. Molto probabilmente si tratterà di 28 settimane piuttosto che 28 anni, anche se gli anni ti danno più spazio di manovra.»
Di questo passo avremo infetti per i prossimi due secoli.
Fonte: collider
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