3) Gli zombie in tv, parte 2: Les Revenants e non solo
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3) Gli zombie in tv, parte 2: Les Revenants e non solo

I morti tornano in vita, escono dalle loro tombe e sono pronti a invadere il mondo: ecco tutto ciò che vi conviene tenere d'occhio se non volete diventare carne da macello

3) Gli zombie in tv, parte 2: Les Revenants e non solo

I morti tornano in vita, escono dalle loro tombe e sono pronti a invadere il mondo: ecco tutto ciò che vi conviene tenere d'occhio se non volete diventare carne da macello

In principio fu un film, Les Revenants, zombie movie francese in cui i morti tornavano in vita non per mangiare cervelli, ma per riprendersi la loro vita. Uno spunto affascinante* che ora la tv francese Canal+ ha deciso di espandere e trasformare in una serie tv. Ambientata in un villaggio in mezzo alle montagne che non può non ricordare, almeno in parte, Twin Peaks, Les Revenants racconta le difficoltà dei resuscitati di tornare alla loro vita di tutti i giorni. Niente sangue e budella, insomma, solo tensione, mistero e un sottile filo di orrore che percorre ogni puntata e si manifesta sotto forma di inspiegabili fenomeni sovrannaturali (tra cui gli immancabili “marchi sulla pelle” di vivi e morti): un approccio diverso e interessante al tema, che saggiamente differenzia la serie da altri prodotti teoricamente analoghi come The Walking Dead: non è difficile prevedere un futuro roseo per Les Revenants.

Più complicato, invece, capire il destino di Zombieland: la serie. Del film abbiamo già detto in precedenza, quello che forse vi era sfuggito è che è in cantiere anche una serie tv ambientata nel disastrato universo creato da Rhett Reese e Paul Wernick. Non è difficile capire perché l’idea possa funzionare; ogni buona storia di zombie che si rispetti prevede la creazione di un setting interessante (l’America invasa dagli zombie ci piace) e la scelta di un gruppo di personaggi a cui affezionarsi: una volta stabiliti questi due elementi, si tratta “solo” di lanciare sfide su sfide ai protagonisti, e scoprire come se la cavano in situazioni estreme. A Zombieland, per ora, manca solo una cosa: una faccia che possa sostituire degnamente quella di Woody Harrelson; il resto del cast (Maiara Walsh di Desperate Housewives nel ruolo che fu di Emma Stone, Tyler Ross in quello di Jesse Eisenberg), infatti, è già stato reclutato, e la speranza di vedere almeno il pilot entro la fine dell’anno è sempre più concreta.

*e in parte sfruttato anche dallo scrittore John Ajvide Lindqvist (autore anche di Lasciami entrare) nel suo L’estate dei morti viventi.

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