Cosa c’è di peggio di scoprire che il proprio defunto padre aveva un amante nano omosessuale? Essere anche ricattati da lui e dover comprare il suo silenzio a caro prezzo.
Funeral Party è una delle commedie più divertenti degli ultimi anni; merito di un cast di fenomeni della risata, di una sceneggiatura british fino al midollo e spesso delirante, ma soprattutto di Peter Dinklage (visto? L’abbiamo messo, alla fine) nei ristretti panni del nano nonché ex amante del defunto padre dei due protagonisti. Da dimenticare invece la pessima versione americana, che con quella inglese condivide solo la presenza del buon Dinklage; le risate, invece, non sono pervenute.
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