Il Codacons è pronto a fare ricorso al Tar del Lazio contro la circolare del ministro della Salute Ferruccio Fazio sull’uso degli occhiali 3D al cinema, che introduce misure ritenute insufficienti. Lo riferisce una nota dell’associazione consumatori che chiede ai giudici di «disporre misure più restrittive ed efficaci a tutela della salute degli spettatori». Carlo Rienzi, presidente del Codacons, spiega infatti: «Non basta sconsigliare la visione in 3D ai minori di anni 6, è necessario introdurre il divieto per tale categoria, considerati i rischi per la salute emersi dal parere del Consiglio Superiore di Sanità». Misure restrittive, ha aggiunto Rienzi, «servirebbero anche fino ai 14 anni. La circolare del ministro Fazio, inoltre, è carente poiché non stabilisce quale sia la durata massima della visione in 3D oltre la quale è necessario un intervallo». Per il presidente del Codacons, «deve poi essere imposto l’obbligo di fornire informazioni agli spettatori adulti relativamente agli effetti collaterali legati agli occhialini, in particolare a tutela di coloro che già presentano patologie all’apparato visivo».
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