Ma non si diceva “cantare sotto la doccia”? Un lampione, un ombrello, la pioggia: guarda se ci vuole tanto per costruire una delle scene più memorabili di sempre. Ah sì, anche Gene Kelly!
Come dimenticare uno dei più grandi ballerini della storia del cinema, che negli Anni Cinquanta incantò il grande schermo con le sue performance. Spesso paragonato al collega Fred Astaire – nonostante il loro modo di danzare fosse piuttosto diverso – Gene Kelly quest’anno avrebbe compiuto 100 anni (il 23 agosto). Il ballo sotto la pioggia torrenziale, dopo aver salutato l’amata sulla porta di casa e averle ricordato che, nonostante l’acquazzone, «il cuore è pieno di sole e canta felice stasera» ha fatto la storia del cinema. Cantando sotto la pioggia, diretto da Stanley Donen e dello stesso Gene Kelly, risale infatti al 1952. Piccola curiosità: la sequenza, che nel film dura circa un minuto, è stata girata in due giorni, durante i quali Kelly aveva la febbre a 39.
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