Di primo acchito non c’è niente di così eccitante nell’idea di un sequel di Speed, un film con Sandra Bullock che fa di tutto per fermare un pullman. In seconda analisi, poi, pure peggio: Speed 2 prende lo spunto della prima pellicola e lo trasporta in mezzo al mare. A bordo di una nave da crociera. Avete presente l’espressione “velocità di crociera”? Ecco: mai titolo fu meno appropriato di “Speed”, “velocità”, giusto?
Poi, però, a ben guardare una nave da crociera è un bestione da migliaia di tonnellate. E nel film viene lanciata contro una petroliera, con il triplice scopo di far esplodere entrambi i natanti, di sterminare centinaia di persone e di inquinare un intero braccio di mare. Ecco, vista così siamo di fronte (potenzialmente) al naufragio più spettacolare della storia. Peccato che ci si metta ancora Sandra Bullock a rovinare la festa, sventando il pericolo e costringendo noi poveri spettatori a goderci “solo” una grossa esplosione. Buuu, Sandra, buuu.
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