Se c’è un genere in cui gli americani sono imbattibili è la dramedy (le storie in bilico tra il dramma e la commedia). E così, mentre Paradiso amaro colleziona premi, ecco arrivare in sala anche questo 50 e 50 – con Joseph Gordon-Levitt (500 giorni insieme) e Seth Rogen (The Green Hornet) – che si propone di scherzare sul tema del cancro. E lo fa con un livello di scorrettezza che soltanto un genio “selvaggio” come Rogen – qui an- che co-sceneggiatore – può permettersi. La storia è quella di Adam (Gordon-Levitt), 28enne impiegato con una fidanzata pittrice (Bryce Dallas Howard), un amico esuberante e infantile (Rogen) e una madre apprensiva (Anjelica Huston). La sua routine viene distrutta quando gli viene diagnosticato un cancro spinale, uno di quelli che garantiscono una percentuale di sopravvivenza del 50%. Chemioterapia, sedute di sostegno da una psicologa (Anna Kendrick), l’amicizia ospedaliera con altri degenti e una vita che pian piano si sfilaccia. Unici punti fermi, l’amicizia e la famiglia. Un mix azzeccato di ironia e dolore, tra irresistibili paradossi (la malattia di Adam “usata” per rimorchiare) e fuggevoli momenti di commozione.
dal 2 marzo
(50/50, Usa 2011)
Regia: Jonathan Levine
Interpreti: Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen, Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard
Trama: La vita di Adam inizia a sgretolarsi quando gli viene diagnosticato un cancro spinale…
Genere: dramedy
Durata: 100′
Da vedere perché: per scoprire come si possa scherzare sul cancro, senza risultare grotteschi o fuori luogo.
La scheda del film è pubblicata su Best Movie di marzo a pag. 86
© RIPRODUZIONE RISERVATA