Ci sono una giornalista, un ingegnere e una spia tedesca su una scialuppa in mezzo al mare… non è una barzelletta – e d’altra parte quale film di Hitchcock lo è? –, ma la trama di I prigionieri dell’oceano, in cui il naufragio incriminato avviene a inizio pellicola (quando, durante la Seconda guerra mondiale, un sottomarino tedesco affonda un incrociatore statunitense), e in cui il resto del film racconta la lotta per la sopravvivenza dei pochi membri dell’equipaggio rimasti in vita dopo il disastro.
Tra i quali, ovviamente, c’è anche una spia tedesca: altrimenti che Hitchcock sarebbe?
Uno dei film meno conosciuti del Maestro, nonché l’unico ambientato interamente in mezzo al mare, ha una peculiarità: l’immancabile cameo del buon vecchio Alfred, non potendo avvenire “di persona” (avrebbe dovuto vestirsi da sirena, probabilmente, o da cadavere tumefatto), assume invece la forma di una fotografia su una pagina di giornale che viene gettata in acqua.
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