Se vi state chiedendo cosa ci faccia Nightmare qui, o anche che cosa sia Nightmare (è un residuato degli anni ’80, quindi magari non avete mai avuto occasione di vederlo), considerate questo: dopo l’ultimo Pirati dei Caraibi, da più parti si è alzato il coro: «Arrivato alla soglia dei cinquant’anni, Johnny Depp comincia a essere un po’ bollito». Ecco, il primo capitolo di Nightmare, che risale al 1984, è anche l’esordio cinematografico del buon Johnny. Non un esordio col botto, c’è da dire: capitan Sparrow veniva squartato nel suo letto da Freddy Krueger, il cattivo della saga, un mostro sfigurato che perseguita gli adolescenti nati e cresciuti a Elm Street andando a trovarli nei loro incubi e lì uccidendoli. Un’idea brillante, tirata un po’ troppo per le lunghe per un totale di otto film, nel corso dei quali il buon Freddy (interpretato prima da Robert Englund e poi da Jackie Earl Haley), tra le altre cose, organizza un incontro con il Jason di Venerdì 13, uno con Ash di L’armata delle tenebre (anche se solo in un fumetto), diventa addirittura protagonista di una serie tv.
E per tutti quelli che si sono chiesti, come noi, «ma se uccide solo la gente che abita a Elm Street, perché non cambiare nome alla via?» sappiate che in Nightmare VI – La fine lo scopo di Freddy è proprio quello di creare altre Elm Street per poter ricominciare a uccidere…
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