Si limitassero a entrare nel cervello dell’ospite e assorbirne i ricordi potremmo quasi quasi sopportarli. È quella cosa di trasformare chi infettano in un mostro con i tentacoli che proprio non ci va giù. Sottovalutatissimo ibrido tra horror, commedia e sci-fi, girato da un genio come James Gunn e interpretato da uno degli attori migliori (e meno considerati!) dell’ultimo ventennio, Slither riesce nell’impresa di far sembrare le creature tentacolute che vengono dal Giappone una roba modesta. O quasi.
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