Un altro mistero del palinsesto televisivo: nonostante il Natale c’entri come i cavoli a merenda, e nonostante la storia di due ex-galeotti che si scontrano con polizia e nazisti non sembri proprio il trionfo dei buoni sentimenti, il capolavoro di John Landis viene riproposto a ogni Natale, puntuale come le tasse.
D’altra parte, a guardare meglio si può sviscerare un profondo sottotesto spirituale nella vicenda di Jake ed Elwood, dalle loro invocazioni a «nostra signora dell’Accelerazione» al mistico grido di «Ho visto la luce!». Senza dimenticare che, in fondo, anche loro, proprio come Gesù, erano «in missione per conto di Dio». Buon Natale a tutti, anche se non siete a 126 miglia da Chicago, con il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette e portate gli occhiali da sole.
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