A distanza di 11 anni dalla sua prima messa in onda, Agents of S.H.I.E.L.D., una serie che all’epoca sembrava destinata a essere dimenticata, continua a esercitare una forte influenza sull’Universo Marvel. Nonostante le difficoltà iniziali, quando la serie seguiva una formula settimanale con villain da affrontare ogni episodio, e pur non riuscendo a staccarsi completamente dalle linee narrative stabilite dai film, Agents of S.H.I.E.L.D. ha evoluto il suo approccio, presentando storie sempre più audaci e innovative che oggi sembrano anticipare molte delle direzioni intraprese dalla Marvel negli ultimi anni.
Una delle prime dimostrazioni di come la serie avesse il potenziale di andare oltre le aspettative fu il suo distacco dalla struttura iniziale. Quando S.H.I.E.L.D. si disgregò nell’universo Marvel, e Hydra riemerse dalle ombre, la serie si reinventò, introducendo nuovi temi e nuovi personaggi, come Mr. Hyde, affrontando trame che mai avremmo pensato di vedere in una serie televisiva Marvel. Nonostante l’incertezza riguardo al suo status canonico nell’MCU, con numerosi easter egg che legano Agents of S.H.I.E.L.D. agli eventi principali dei film, la serie ha indubbiamente gettato le basi per molte delle storie e dei concetti che oggi fanno parte integrante dell’universo cinematografico Marvel.
La serie si è distinta anche per la sua capacità di esplorare generi diversi. A un certo punto della sua corsa, Agents of S.H.I.E.L.D. ha abbracciato anche elementi horror, un passo che ora sembra presagire la direzione in cui la Marvel sta andando, con il suo crescente interesse per il lato oscuro e sovrannaturale, come dimostrato dai più recenti Werewolf by Night e Agatha Harkness. L’introduzione di personaggi come Ghost Rider ha gettato le fondamenta per un’intera sezione dell’MCU che ora sta emergendo, come la magia nera e le forze oscure legate al Darkhold, un altro elemento che Agents of S.H.I.E.L.D. aveva introdotto con grande efficacia.
Altro aspetto cruciale fu l’introduzione degli Inumani, che la serie portò sul piccolo schermo prima che l’MCU li integrasse nel suo ampio universo cinematografico. La rappresentazione di personaggi come Daisy Johnson (Quake) e Yo-Yo Rodriguez (Slingshot) ha permesso alla serie di affrontare temi maturi e di costruire una trama complessa che ruotava attorno a una nuova generazione di supereroi, spesso divisi tra le proprie origini e la lotta per un posto nel mondo. Nonostante la successiva fallimentare serie dedicata agli Inumani, Agents of S.H.I.E.L.D. ha permesso di farli conoscere al pubblico, aprendo la strada a un futuro in cui alcuni di questi personaggi potrebbero tornare, seppur in forme diverse, nell’universo Marvel.
Infine, Agents of S.H.I.E.L.D. ha affrontato anche temi complessi come il viaggio nel tempo, anticipando di fatto le future incursioni temporali nel MCU. Mentre gli Avengers avrebbero poi esplorato il concetto di viaggi temporali in Avengers: Endgame, la serie lo fece prima, con le sue trame intricate che spaziano tra realtà alternative e futuri distopici. Questo non solo ha ampliato l’universo narrativo di S.H.I.E.L.D., ma ha anche influenzato la gestione del multiverso e delle linee temporali che oggi sono alla base delle storie più recenti dell’MCU, come quelle viste in Loki e nelle future produzioni legate alla Multiverse Saga.
In sostanza, nonostante Agents of S.H.I.E.L.D. non abbia ricevuto all’epoca il riconoscimento che meritava, oggi è chiaro che la serie ha avuto un ruolo cruciale nell’evoluzione del’MCU, preparando il terreno per numerosi sviluppi che ora definiscono il panorama Marvel, sia sul grande che sul piccolo schermo.
Fonte: CBR