Lost, l’acclamata e iconica serie nata dalla mente di Damon Lindelof, ad inizio anni 2000 ha rivoluzionato la narrativa delle serie televisive e a distanza di anni è ancora uno dei prodotti più complessi mai concepiti per il piccolo schermo.
Nel corso delle sue sei stagioni Lost ha magistralmente intrecciato un complesso world building con le diverse e singolari storie dei suoi protagonisti aggiungendo anche alcuni elementi dai toni apparentemente soprannaturali che hanno contribuito ad affascinare a al tempo stesso a confondere gli spettatori. Dopo la fine della serie, molti fan hanno fatto sentire la propria voce protestando contro la scelta dei creatori di lasciare gran parte delle domande sorte intorno a Lost senza risposta. Un approccio che, col senno di poi, ha tuttavia contribuito al fascino della serie rendendola di fatto un fenomeno culturale che ha cambiato radicalmente il modo in cui concepiamo e discutiamo degli show televisivi.
Lost infatti spinge il pubblico ad abbracciare l’incertezza e lo incoraggia a formulare le proprie ipotesi sugli strani fatti che si verificano sull’isola. Detto questo, è innegabile che alcune questioni lasciate volontariamente aperte siano ancora oggi frustranti, dal momento che si collegano a dei punti significativi della trama i quali sembravano promettere una risoluzione più chiara.
Uno dei misteri di Lost più dibattuti dai fan, è senza dubbio quello riguardante la nota serie di sei numeri, “4, 8, 15, 16, 23 e 42“, la cui apparizioni nella serie sembravano apparentemente scollegate tra loro. L’ultima stagione ha infatti rivelato lo scopo dei numeri, i quali corrispondevano ai candidati di Jacob, tuttavia non spiega affatto le loro apparenti proprietà soprannaturali.
Attraverso la storia di Hurley, abbiamo appreso che questa sequenza numerica sembrava portare sfortuna a chiunque fosse stato associato ad essa, anche tra i precedenti arrivi sull’isola. Inoltre, la presenza dei numeri negli esperimenti del Progetto Dharma e la loro trasmissione dalla torre radio dell’isola hanno sempre suggerito la presenza di un significato più profondo.
Purtroppo lo show non ha mai spiegato del tutto la presunta natura “maledetta” della sequenza numerica, o il suo collegamento – diretto o meno che fosse – con le proprietà metafisiche dell’isola. Si tratta in definitiva di una mancanza davvero malsopportata dai fan, dal momento che va a toccare sia gli aspetti scientifici che soprannaturali della mitologia di Lost e che, presumibilmente, è destinata a rimanere senza risposta.
Tutte le stagioni di Lost sono attualmente disponibili in streaming su Netflix.
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Fonte: ComicBook
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