A distanza di 36 anni questo film rimane l’opera di cui noi italiani andiamo più fieri
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A distanza di 36 anni questo film rimane l’opera di cui noi italiani andiamo più fieri

Tra i molteplici capolavori realizzati dal cinema italiano pochi sono riusciti a conquistarsi un posto nel cuore del pubblico come questo

A distanza di 36 anni questo film rimane l’opera di cui noi italiani andiamo più fieri

Tra i molteplici capolavori realizzati dal cinema italiano pochi sono riusciti a conquistarsi un posto nel cuore del pubblico come questo

un frame del film Nuovo Cinema Paradiso

Tra i molteplici film che possono essere considerati a buon diritto vere e proprie gemme del cinema italiano, ce n’è uno in particolare la cui potenza visiva ed espressiva continua a rimanere del tutto inalterata, anche a 36 anni dalla sua uscita. Stiamo parlando di Nuovo Cinema Paradiso, l’acclamato capolavoro di Giuseppe Tornatore che nel 1988 ha donato al regista notorietà internazionale e che ancora oggi conserva un posto nel cuore del pubblico italiano.

Il film racconta la storia di Salvatore Di Vita, un affermato regista cinematografico originario del fittizio paesino siciliano di Giancaldo. La morte di Alfredo, l’anziano proiezionista del cinema locale nonché amico e primo mentore di Salvatore, spinge quest’ultimo a tornare per la prima volta nel paese dov’è cresciuto e a ripercorrere gli eventi che da bambino hanno fatto nascere in lui il grande amore per il cinema.

Nuovo Cinema Paradiso venne quasi interamente girato in Sicilia e vide nel cast la presenza di quello che divenne il volto più riconoscibile del film, ovvero il giovanissimo Salvatore Di Vita, interpretato da Salvatore Cascio, di appena nove anni. Al francese Jacques Perrin venne invece affidato il ruolo del protagonista ormai adulto, mentre per la parte del proiezionista Alfredo venne scelto Philippe Noiret, qui in uno dei suoi ruoli più amati.

Proprio la figura del proiezionista Alfredo, in particolare, è un sentito omaggio dello stesso Tornatore ad una figura chiave della sua carriera. Il personaggio è infatti basato sulla figura del celebre fotografo ed operatore cinematografico bagherese Mimmo Pintacuda, il quale insegnò a Giuseppe Tornatore i primi rudimenti di cinema contribuendo a far scattare nel futuro regista l’amore per il cinema.

Oltre ai suoi personaggi memorabili ed alla toccante vicenda umana in esso narrata, tra gli elementi che hanno contribuito a fare del film di Tornatore un cult ed un istant classic vi è anche la superba colonna sonora composta da Ennio Morricone, con la composizione “Tema d’amore” – realizzata per l’iconico montaggio dei baci cinematografici – che è diventata negli anni uno dei temi più noti ed iconici tra gli appassionati di cinema.

Nonostante una partenza stentata, dopo qualche mese Nuovo Cinema Paradiso riesce prima ad ammaliare e poi a conquistare tanto la critica quanto il pubblico di tutto il mondo, aggiudicandosi numerosi premi tra cui il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989, il Golden Globe per il miglior film straniero nel gennaio 1990 e il Premio Oscar per il miglior film straniero il marzo successivo.

Questi fattori fanno di Nuovo Cinema Paradiso una delle massime vette del cinema italiano di tutti i tempi, oltre che una vera e proprio lettera d’amore verso la Settima Arte da parte di Giuseppe Tornatore, il quale con quest’opera ha lasciato un profondo impatto sul cinema italiano e internazionale il cui lascito è tangibile ancora oggi.

Cosa ne pensate di Nuovo Cinema Paradiso? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Titanus

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