Se la sono presa un po’ tutte le voci di maggiore rilievo contro la discriminazione che, a Hollywood, continua a marciare indisturbata ai danni delle attrici e delle professioniste del settore, sempre tenute in minore considerazione rispetto ai colleghi uomini.

Kristen Stewart, Keira Knightley, che si lamentava dell’assenza delle donne dietro la macchina da presa, Patricia Arquette agli Oscar, con tanto di standing ovation da parte di Meryl Streep e, last but not least, anche Anna Kendrick. L’attrice con meno peli sulla lingua in assoluto tra le colline delle celebrità, si è tolta più di un sassolino dalla scarpa, parlando direttamente della sua esperienza e non appellandosi a un generico maschilismo imperante.

«Tutti i film nominati agli Oscar sono diretti da uomini», e questo è un dato di fatto, asserisce la Kendrick al magazine Glamour, che le ha dedicato la copertina di questo mese. «C’è una percezione del problema, ma quando pensi alle personalità femminili e a come vengono trattate dall’industria hai la conferma che siamo in coda agli uomini. Quando fai un casting devi prima aspettare che abbiano trovato gli attori prima di poter essere minimamente presa in considerazione», svela. «C’è un progetto che sto prendendo in considerazione e mi sta accadendo proprio questo. Una parte di me lo accetta, ma l’altra dice “che ca**o! Non è possibile scegliere le donne sulla base degli uomini presenti nel film!”»

«Io ho un’unica spiegazione: ci sono troppe donne di talento ed è molto più facile trovare attrici brillanti che si sappiano adeguare alla controparte maschile che il contrario! Sono pienamente convinta che per ogni ruolo femminile ci siano almeno 10 donne in grado di farlo in modo brillante!»

Fonte:  THR

Immagine: Instagram