A tu per tu con Justin Timberlake: «E dire che su Facebook non ci vado mai»
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A tu per tu con Justin Timberlake: «E dire che su Facebook non ci vado mai»

Confessione quasi imperdonabile per uno che è il protagonista di The Social Network. Ma Justin Timberlake non fa mai quello che ti aspetti. E all’apice della carriera da popstar vorrebbe dedicarsi di più al cinema

A tu per tu con Justin Timberlake: «E dire che su Facebook non ci vado mai»

Confessione quasi imperdonabile per uno che è il protagonista di The Social Network. Ma Justin Timberlake non fa mai quello che ti aspetti. E all’apice della carriera da popstar vorrebbe dedicarsi di più al cinema

Da belloccio degli N*Sync ad affermato solista, passando per Christina Aguilera e i Black Eyed Peas, per arrivare a parti sempre più importanti in film come Alpha Dog di Nick Cassavetes. Definire “fulminante” la carriera da artista di Justin Timberlake è quasi un understatement. Ora l’ex prodigio del pop cerca la consacrazione hollywoodiana con The Social Network, nel quale interpreta la parte di Sean Parker, mentore di Mark Zuckerberg e inventore di Napster. In attesa di spiccare definitivamente il volo, con tre film di fila in uscita nei prossimi mesi…

Com’è stato lavorare con Fincher?
«Tutti dovrebbero poter lavorare con David, è fantastico. Non si annoia mai né perde la concentrazione, neanche al novantesimo ciak consecutivo, neanche quando tutti sul set sono stravolti e vorrebbero solo dormire. È la persona più intelligente che abbia mai incontrato in vita mia».

Ha mai incontrato Sean Parker di persona, o si è basato soprattutto sulla sceneggiatura?
«Ho avuto la fortuna di lavorare con uno sceneggiatore talentuoso come Aaron Sorkin, quindi quando io, Jesse (Eisenberg, ndr) e Andrew (Garfield, ndr) ci siamo seduti al tavolo con lui e Fincher, ci è voluto poco a capire che i personaggi ritratti da Aaron avrebbero dato vita a una storia grandiosa».

Non è ironico, per lei che è un musicista, recitare la parte del fondatore di Napster, un social network che ha cambiato l’industria discografica? Crede che lo stesso stia accadendo al mondo del cinema, grazie a Facebook o Twitter?
«Eccome se è ironico! Napster è stata una rivoluzione per la musica, anche se a essere sincero non mi ha cambiato la vita, a livello personale. Ora sta succedendo qualcosa di analogo anche nel mondo del cinema. The Social Network arriva proprio al momento giusto».

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Justin Timberlake (29 anni) in versione “bel tenebroso intellettuale”. In The Social Network è Sean Parker, fondatore di Napster e mentore di Mark Zuckerberg.

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