La bomba è stata (ri)lanciata pochi giorni fa: Aaron Taylor-Johnson sarebbe il nome scelto per interpretare il nuovo James Bond dopo l’addio di Daniel Craig con No Time To Die. L’attore dell’universo Marvel e del prossimo Kraven il Cacciatore è sempre stato nella lista dei papabili 007, ma lo scatto decisivo sarebbe vicino – con buona pace di quel Cillian Murphy le cui quotazioni, si diceva, erano risalite proprio grazie a Oppenheimer.

I giochi non sono ancora fatti e manca l’annuncio ufficiale, ma la diffusione del rumor ha spinto un ex interprete del personaggio a dire la sua sull’ingaggio dell’attore. Parliamo di George Lazenby, che ha interpretato James Bond in Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà nel 1969, sesto film della saga e primo dopo l’epoca Sean Connery.

Secondo quanto riportato da TMZ, l’attore ha dato la sua benedizione alla scelta sostenendo che Taylor-Johnson sarebbe «gestire tutti gli stunt e le donne che amano un uomo in smoking». Parole forse non propriamente in linea coi tempi, ma si può capire il punto di vista dell’oggi 84enne attore. Lo stesso è convinto tuttavia che Aaron Taylor-Johnson non abbia ancora avuto la parte, perché anche ai suoi tempi ha dovuto fare una lunga serie di provini.

Questo non gli ha impedito però di dispensare un primo consiglio all’indirizzo del collega, che potrebbe entrare a far parte del ristretto club di attori che hanno interpretato James Bond nel corso della storia (oltre ai tre già citati, mancano all’appello Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan). Per Lazenby, Aaron Taylor-Johnson è il nome giusto «finché rendono giustizia al personaggio» e soprattutto se «rimarrà se stesso e reinventerà il ruolo per adattarlo a se stesso». Parole rischiose, considerando che 007 è un personaggio senza tempo che la produzione stessa tenta di mantenere tale. 

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Fonte: TMZ