Da una settimana esatta è disponibile nelle sale di tutto il mondo Spider-Man: Across the Spider-Verse, il nuovo film animato su Miles Morales (QUI la nostra recensione). Il secondo capitolo della trilogia sta riscuotendo enormi applausi da critica e pubblico, che lo lodano come un capolavoro dell’animazione che fa del visual il suo elemento più forte. Proprio nei dettagli dei disegni alcuni fan hanno trovato indizi a sostegno di una teoria: Spider-Gwen è una persona trans?
ATTENZIONE: contiene spoiler sul nuovo Spider-Man: Across the Spider-Verse
La questione non è interessante di per sé, ma perché inserire un elemento del genere senza tuttavia “pubblicizzarlo” a gran voce potrebbe costituire un notevole passo in avanti nella rappresentazione queer sul grande schermo, specialmente nei cinecomic. La teoria riguarda il personaggio doppiato da Hailee Steinfeld, più che mai centrale in questa nuova avventura di Spider-Man: il prologo infatti è dedicato a lei, al suo passato e ai suoi problemi.
In rete però alcuni fan si sono concentrati soprattutto su alcuni dettagli che rivelerebbero la natura trans del personaggio. A suggerirlo sono più indizi: il primo, più diretto, è la bandiera del pride che si vede appesa nella stanza di Gwen in un punto del film, con tanto di scritta «Proteggete i bambini trans». Inoltre, è stato anche puntualizzato che la palette di colori usata nelle sue scene su Terra-65 (dove dominano bianco, blu e rosa) è ancora quella usata dalla comunità trans.
Se non propriamente trans, c’è chi ritiene il personaggio possa rappresentare l’esperienza transessuale in sé: in questo senso andrebbero lette le conversazioni tra Gwen e il padre a proposito della sua vera identità, così come le difficoltà che incontra ad essere accettata dallo stesso genitore, l’importanza di trovare altre persone che possono capire il suo stato d’animo e le sue battaglie e via dicendo. Una sottile metafora del coming out, quindi, come d’altronde può essere anche la scena finale tra Miles e la finta-madre.
Sono numerosi i post dedicati all’argomento che affollano Twitter: «Le persone trans (ma anche quelle cis) hanno il diritto di dire che Gwen Stacy è trans, anche se il film non lo conferma del tutto. Non si può negare che sia suggerito. Il punto è: se può far sentire rappresentato qualcuno, chi siete per dire che si sbagliano?» si legge in un commento (QUI). Il tema della rappresentanza è cruciale e abbraccia anche Spider-Man: Across the Spider-Verse, film che ruota attorno al Multiverso e alle varie versioni dell’eroe più amato della Marvel. Non è così improbabile quindi che tra le tante si sia voluto includere anche questa “variante”.
«Sono felice che Gwen in Across the Spider-Verse faccia sentire le persone trans rappresentate – scrive un altro utente (QUI) – Vedo chiaramente l’allegoria nel film e sarei sorpreso se non fosse questa l’intenzione dei registi. Se fosse trans sarebbe diversa dai fumetti? Certo, ma molti cinecomic non sono accurati». C’è chi nota anche un’altra differenza: «Pride Month + Across the Spider-Man Month e abbiamo una Gwen Stacy trans, mi rende molto felice» (QUI).
Un altro commento aggiunge nuovi indizi alla teoria: «Il fatto che Gwen abbia una spilla dell’orgoglio trans sulla giacca, una bandiera dell’orgoglio trans sul muro, suo padre abbia una bandiera dell’orgoglio trans sulla sua uniforme e che durante la scena cruciale in cui suo padre la accetta come donna-ragno, il colore la tavolozza usi il bianco, il blu pastello e il rosa, ma le persone che pensano che ci leggiamo comunque qualcosa di troppo mi hanno convinto che i nerd dei fumetti sono troppo stupidi per capire il concetto “mostrare non dire”» (QUI).
Il tema, chissà, potrebbe anche essere esplorato nell’annunciato film dedicato al personaggio. Cosa ne pensate? Avevate notato anche voi questi dettagli? Diteci la vostra nei commenti.
Foto: Marvel
Fonte: Twitter
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