Adam Driver di nuovo virale a causa di un'intervista: «Mi hanno chiamato "faccia da cavallo"»
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Adam Driver di nuovo virale a causa di un’intervista: «Mi hanno chiamato “faccia da cavallo”»

I fan dell'attore si sono subito schierati in sua difesa dopo alcune domande "troppo invadenti"

Adam Driver di nuovo virale a causa di un’intervista: «Mi hanno chiamato “faccia da cavallo”»

I fan dell'attore si sono subito schierati in sua difesa dopo alcune domande "troppo invadenti"

Adam Driver

Altra intervista e altro caso virale per Adam Driver. Dopo la “rispostaccia” al Camerimage Film Festival, che era stata rapidamente rilanciata sui social, l’attore è di nuovo al centro delle chiacchiere del web, anche se questa volta il pubblico si è posto decisamente in sua difesa. 

Recentemente, Driver è apparso in una puntata di Who’s Talking to Chris Wallace per un’intervista sul suo film di prossima uscita, Ferrari di Michael Mann. Durante l’incontro, l’attore ha rivelato che non tutte le critiche sul suo lavoro sono state positive, e che, anzi, alcune si sono soffermate in maniera pesante e offensiva sulla sua persona e sul suo aspetto

«Mi hanno chiamato “faccia da cavallo” – ha rivelato. – Mi ricordo che questo critico scrisse: “Il suo agente probabilmente non sa se proporlo per un film o per il Kentucky Derby”. Per questo non credo troppo alle opinioni positive, perché altrimenti dovrei credere alla stessa maniera anche a quelle negative. Io cerco di non farmi influenzare né dalle une né dalle altre».

A questo punto, però, l’intervistatore sembra essere diventato troppo insistente: invece che lasciar cadere l’argomento, ha continuato a incalzare l’attore chiedendogli se il suo aspetto “atipico” per gli standard di Hollywood sia mai stato un ostacolo nel suo lavoro.

«Ho lavorato in maniera costante, e ne sono grato – ha risposto Adam Driver. – Soprattutto ho lavorato con persone con cui ho sempre sognato di collaborare. Sono cosciente di come appaio. Non posso certo cambiarlo. Perciò, immagino che alla fine mi sia stato d’aiuto? […] Forse sto soltanto cercando di essere diplomatico. Tra me e me, probabilmente penserei: “Chi è che non vorrebbe somigliare a Robert Redford?” Ma ho dovuto accettare che è questo il mio aspetto».

Quando l’intervista è arrivata online, i fan dell’attore si sono subito schierati in sua difesa sui social, accusando Wallace di aver fatto domande troppo invadenti. «Nel 2023, non c’è bisogno di parlare dei corpi delle altre persone o di quanto siano attraenti, anche perché questo è soggettivo. Non c’è necessità di parlare di questi argomenti!» ha osservato un utente. Altri, invece, lodano Adam Driver per la risposta diplomatica: «Adam è stato bravissimo a rispondere con questa classe. Sono felice che abbia un approccio sano all’argomento e mi dispiace che abbia dovuto sopportare queste domande».

Basato sul romanzo di Brock Yates Enzo Ferrari: The Man and the Machine, Ferrari uscirà sui grandi schermi italiani il 14 dicembre 2023.

Fonte: Buzzfeed
Photo by John Phillips/Getty Images

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