La scomparsa di Robbie Coltrane ha aperto una ferita profonda nel cuore dei fan della saga di Harry Potter, già segnato dalla scomparsa di figure come Richard Harris ed Alan Rickman. Per 8 film, l’attore scozzese ha interpretato Rubeus Hagrid, il custode di Hogwarts e personaggio fondamentale nei libri e nel franchise cinematografico.
Anni e scene che non verranno mai dimenticati: la sua stazza e bonarietà ha spesso offerto i momenti più divertenti e leggeri della saga, contribuendo ad aiutare (anche involontariamente) Harry, Ron ed Hermione nelle loro disavventure. Per quanto difficile, abbiamo provato a riassumere la sua rassicurante presenza nelle migliori scene dalla saga del Wizarding World.
L’inizio di tutto
Senza Hagrid, non ci sarebbe stato nessun Harry Potter: il primo film, La Pietra Filosofale, si apre proprio col suo arrivo al numero 4 di Privet Drive, su quella motocicletta che apparteneva proprio al padre di Harry. È lui a consegnare dolcemente il bambino nelle mani di Silente.
“Tu sei un mago, Harry”
Undici anni dopo, eccolo di ritorno per svelare la verità sulla sua identità ad un giovane Harry, preda delle angherie dei suoi zii e del cugino. «Tu sei un mago, Harry, un mago coi fiocchi» è la frase che cambia tutto, nella vita del ragazzo. Non guasta anche quella piccola magia usata per dare all’infame Dudley una coda da maialino…
«Hogwarts non esiste senza di te, Hagrid»
Oltre a risultare determinante nel primo libro/film per indirizzare i tre giovani maghi verso la Pietra Filosofale, Hagrid è grande protagonista anche ne La Camera dei Segreti: il suo passato lo porta ad essere allontanato dalla scuola col sospetto di aver scatenato il terribile Basilisco, ma è ancora una volta Harry a salvarlo e dargli un commovente bentornato nella Sala Grande: «Hogwarts non esiste senza di te, Hagrid», è forse la frase che ora verrà più usata per ricordare Robbie Coltrane.
Hagrid e Fierobecco
Il tratto principale di Hagrid è senza dubbio l’amore per le creature magiche. Dopo Norberto ed Aragog, ne Il Prigioniero di Azkaban il guardiacaccia riesce a unire passione e lavoro ottenendo la cattedra di Cura delle Creature Magiche. È qui che fa il suo debutto il magnifico Fierobecco, poi fedele compagno di Sirius Black.
La love story con Madame Maxime
Nel quarto film e libro della saga, Hagrid scopre l’amore: l’arrivo a Hogwarts della presidentessa di Beauxbatons “con le ossa grosse” Madame Maxime risveglia i suoi ormoni da mezzo gigante e regala alcune scene tra il romantico e il grottesco – con tanto di manata sul sedere alla sua corteggiata.
«Sta arrivando una tempesta Harry»
Col passare degli anni, le cose si fanno sempre più drammatiche: il ritorno di Voldemort spinge Silente a mandare Hagrid in missione e quando torna nella sua casetta, durante L’Ordine della Fenice, viene subito interrogato da Harry, Ron e Hermione. Qui racconta della sua missione per trovare i giganti e quindi, con una svolta particolarmente seria per il suo personaggio, avverte: «Sta cambiando là fuori, come l’ultima volta; sta arrivando una tempesta Harry, e faremo meglio ad essere pronti quando arriverà»
Il fratellastro di Hagrid
Nello stesso film, Hagrid presenta al trio di maghetti il fratellastro Grawp, trovato proprio durante la sua missione per Silente. Dovendo allontanarsi di nuovo da Hogwarts, teme che possa rimanere solo e senza amici. L’ennesima dimostrazione del buon cuore del gigante gentile del Wizarding World.
Il funerale di Aragog
Amore per la natura ribadito anche un’altra scena sul filo del tragi-comico, questa volta ambientata durante gli eventi de Il Principe Mezzo-sangue. Hagrid chiama Harry per partecipare al funerale di Aragog, suo fedele amico da decenni.
La morte di Harry Potter
Penultima scena della lista per commemorare Robbie Coltrane, non può essere che quella madre ne I Doni della Morte Parte II. Tutto il finale è particolarmente commovente, ma vedere Hagrid portare tra le braccia quello che crede essere il corpo senza vita dell’amico è particolarmente struggente, sia nel libro che nella versione cinematografica.
L’ultimo saluto di Robbie Coltrane
Infine, è impossibile non ricordare in questo triste giorno il commiato che lo stesso attore ha dato al suo personaggio, durante la speciale reunion per il 20° anniversario dall’uscita di Harry Potter: «È la fine di un’era. Dieci anni della mia vita. I miei figli sono cresciuti nel frattempo. L’eredità dei film sarà che la generazione dei miei figli li mostrerà ai loro figli… Quindi potrete vederli anche tra 50 anni… Io non ci sarò, purtroppo, ma Hagrid sì».
Foto: MovieStills
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