Il cinema mondiale è in lutto per la scomparsa di Sidney Poitier, conosciuto per l’iconico Indovina chi viene a cena? diretto da Stanley Kramer. L’attore aveva 94 anni e al momento non sono stati diffusi i dettagli della sua morte, comunicata dal ministro degli Esteri delle Bahamas e riportata subito da diverse testate americane.

Era senz’altro uno tra i volti più conosciuti del cinema hollywoodiano, soprattutto dal momento che nel 1964 è stato il primo attore nero a vincere un Oscar come miglior attore protagonista per I gigli del campo, film in cui interpretava Homer Smith, un operaio itinerante che cerca riparo dal deserto dell’Arizona in una fattoria alla ricerca di acqua per la propria auto. Per molti anni fu l’unico attore nero ad ottenere l’ambita statuetta dorata dell’Academy (il pubblico ha dovuto attendere il 1983 e il film Ufficiale e gentiluomo perché accadesse di nuovo a  Louis Gossett Jr.).

La carriera di Sidney Poitier è stata senz’altro lunga e costellata di successi; oltre ai film già citati ha lavorato in opere amatissime dal pubblico come La calda notte dell’ispettore Tibbs e Il seme dell’odio. Ha collaborato con i registi più amati, da Otto Preminger in Porgy and Bess fino a Sidney Pollack in La vita corre sul filo. Negli anni ’70 aveva anche tentato la carriera da regista, realizzando poco meno di dieci lungometraggi tra cui Nessuno ci può fermare e Ghost Dad – Papà è un fantasma.

I suoi esordi però sono da rintracciare nel teatro, al quale si avvicinò subito dopo la sua esperienza nell’esercito. Da lì ottenne alcune piccole parti in televisione e alla fine, con Il seme della violenza del 1955, arrivò il suo primo ruolo al cinema. 

Premiato con il Golden Globe alla carriera nel 1982, Poitier ricevette un Oscar onorario nel 2002 e, dopo la morte di Kirk Douglas, dal 2020 fu il più anziano premio Oscar vivente. Tra i vari riconoscimenti ottenuti ricordiamo anche la medaglia presidenziale della Libertà, massima onorificenza americana conferitagli dall’ex presidente Obama nel 2009.

Foto: Getty Images (ADRIAN SANCHEZ-GONZALEZ/AFP)

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