Se n’è andato nella notte del 3 maggio il regista e sceneggiatore romano Alessandro D’Alatri, morto all’età di 68 anni.
Iniziò a recitare giovanissimo, facendo il suo debutto nel 1969 nel film Il ragazzo dagli occhi chiari di Emilio Marsili e l’anno seguente recitò nel film Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica. Passò alla regia nei primi anni ottanta, dirigendo più di 100 spot pubblicitari che gli valsero molti riconoscimenti.
Nel 1991 realizzò il suo primo film Americano rosso, con il quale vinse il David di Donatello come miglior film esordio. Nel 1993 diresse Kim Rossi Stuart in Senza pelle, presentato a Cannes nella sezione Quinzaine des réalisateurs.
Nel 2002 diresse il debuttante Fabio Volo in Casomai, che ottenne un ottimo successo di critica e pubblico e che permise all’altra interprete del film, Stefania Rocca, di essere candidata al Nastro d’argento come miglior attrice.
Nel 2005 tornò a lavorare con Fabio Volo ne La febbre, in cui raccontò la vita di provincia immobile e lenta. Nel 2006 diresse Commediasexi con Sergio Rubini, Paolo Bonolis, Margherita Buy, Stefania Rocca, Elena Santarelli, Rocco Papaleo e Michele Placido.
I suoi ultimi film per il cinema sono Sul mare (2010) e The Startup (2017), mentre negli ultimi anni D’Alatri era stato attivo soprattutto nel campo televisivo, dirigendo per la Rai alcuni dei titoli recenti più amati dal pubblico come I Bastardi di Pizzofalcone, Il Commissario Ricciardi e Un Professore.
Foto: Leonardo Cendamo/Getty Images