Addio a Carlo Vanzina, che con il fratello Enrico ha fatto la storia della commedia italiana
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Addio a Carlo Vanzina, che con il fratello Enrico ha fatto la storia della commedia italiana

Tra i suoi film più famosi troviamo Eccezzziunale… veramente e l'indimenticabile Vacanze di Natale

Addio a Carlo Vanzina, che con il fratello Enrico ha fatto la storia della commedia italiana

Tra i suoi film più famosi troviamo Eccezzziunale… veramente e l'indimenticabile Vacanze di Natale

Questa mattina il cinema italiano si sveglia con un nome in meno, un nome che oltre al vuoto, ha lasciato un segno chiaro e forte nel mondo della commedia nostrana: si è spento dopo una lunga lotta contro la malattia, Carlo Vanzina, regista, produttore e sceneggiatore che insieme al fratello Enrico ha saputo regalare al suo vastissimo pubblico film in grado di racchiudere la leggerezza di una risata, senza mancare di offrire ogni volta uno spaccato di quotidianità nel Bel paese attraverso i suoi memorabili protagonisti.

Nato il 13 marzo del 1951 da Stefano “Steno” VanzinaMaria Teresa Nati, si forma grazie ad un periodo di apprendistato al fianco dei grandi Mario Monicelli e Alberto Sordi, che gli permettono di scoprire e portare avanti la sua passione per il cinema, mondo nel quale debutta nel 1976 con Luna di miele in tre, dirigendo Renato Pozzetto e Stefania Casini.

Insieme al fratello firmerà alcuni dei più grandi successi degli anni ’80 e ’90, realizzando circa 60 film nel corso dei suoi 40 anni di carriera, collaborando – e lanciando – alcuni dei maggiori nomi della commedia italiana, tra cui i ricorrenti Christian De Sica, Massimo Boldi e Jerry Calà.

I grandi risultati arrivano nel 1982 con Eccezzziunale… veramente e Viuuulentemente mia, entrambi con protagonista Diego Abatantuono, che saranno seguiti da uno dei primi titoli del loro prolifico sottogenere vacanziero, Sapore di mare, del 1983.

Sulla scia del successo ottenuto dal film, arriva nello stesso anno anche il primo Vacanze di Natale, un’amara fotografia in chiave ironica e grottesca dell’Italia vacanziera secondo la mentalità degli anni ’80, che decreta la nascita di una tipologia di cinema soprannominata dalla critica “cinepanettone”, termine che tuttavia è sempre stato rifiutato dai Vanzina. Seguono altri titoli amatissimi dal pubblico dell’epoca, come Sognando la California del 1992 e S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa del 1994, che aprono la strada anche ai celebri A spasso nel tempo e A spasso nel tempo – L’avventura continua, rispettivamente del 1996 e del 1997.

Con la formula che unisce il film a episodi ad un variegato cast composto dai comici televisivi più in voga, nonché agli usi e costumi degli italiani, Carlo ed Enrico Vanzina riescono a costruire il loro enorme successo su uno stile che rimane ad oggi inconfondibile, tentando inoltre – con minore fortuna ma sempre con l’estro che li contraddistingue – di dedicarsi anche ad altri generi, come quando nel 1985 debuttarono con il noir Sotto il vestito niente, a cui seguirono l’avventura in costume La partita, del 1988 e il poliziesco Tre colonne in cronaca, del 1990. Nel 1999 Carlo fa inoltre debuttare nel suo film Il cielo in una stanza i giovanissimi Elio Germano e Gabriele Mainetti, che dirigerà in seguito l’acclamato Lo chiamavano Jeeg Robot.

Per il resto della sua carriera, Carlo Vanzina ha continuato a dedicarsi insieme al fratello al mondo della commedia, lavorando a decine di altri titoli, tra cui ricordiamo film dei primi anni 2000 come E adesso sesso, Olè e In questo mondo di ladri, seguiti da Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me e Un’estate ai Caraibi.

Tra i lavori più recenti troviamo invece Un matrimonio da favola del 2014, Non si ruba a casa dei ladri e Caccia al tesoro, il suo ultimo film del 2017, con protagonista Vincenzo Salemme.

A dare la notizia della sua morte sono stati il fratello Enrico e la moglie Lisa attraverso questo comunicato:

«Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia – si legge nella nota della famiglia – ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese»

Fonte: Ansa

Foto: Getty

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