Addio a Stephen Hawking, l’astrofisico che ispirò il film La teoria del tutto
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Addio a Stephen Hawking, l’astrofisico che ispirò il film La teoria del tutto

Ci lascia all’età di 76 anni uno degli scienziati più brillanti del nostro secolo

Addio a Stephen Hawking, l’astrofisico che ispirò il film La teoria del tutto

Ci lascia all’età di 76 anni uno degli scienziati più brillanti del nostro secolo

Si è spento all’età di 76 anni, nella sua casa di Cambridge, il brillante astrofisico, matematico e cosmologo Stephen Hawking, noto in ambito scientifico soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo, ma divenuto un’icona anche a livello mediatico per la partecipazione a numerosi show, film e serie tv.

Nel mondo del cinema è conosciuto soprattutto per aver ispirato La teoria del tutto, film del 2014 diretto da James Marsh che è valso il premio Oscar all’attore protagonista Eddie Redmayne. Prima di lui anche Benedict Cumberbatch lo aveva interpretato nel film tv del 2004 prodotto dalla BBC e intitolato semplicemente Hawking. Ricordiamo anche il documentario del 1991 di Errol Morris intitolato A Brief History of Time, dedicato alla sua vita e ai suoi studi.

Tra le altre comparse a show televisivi, anche Star Trek: The Next Generation nel 1993, I SimpsonFuturamaI Griffin The Big Bang Theory.

La notizia della sua morte arriva direttamente dai figli, che hanno diffuso questo comunicato:

«Siamo profondamente rattristati per la morte oggi del nostro padre adorato. E’ stato un grandissimo scienziato e un uomo straordinario. I suoi lavori vivranno ancora per molti anni dopo la sua scomparsa.»

Dall’età di 21 anni Hawking combatteva con la sclerosi laterale amiotrofica, malattia che lo aveva paralizzato su una sedia a rotelle e che lo aveva reso incapace di autoalimentarsi e comunicare; nonostante ciò, la grande forza di volontà e l’amore per la scienza gli hanno permesso di raggiungere enormi risultati nel corso della sua carriera, che gli sono valsi importanti riconoscimenti dal mondo accademico, come l’appartenenza alla Royal Society (che lo ha premiato con le medaglie Hughes e Cople) e della Royal Society of Arts. 

Nel 1986 è stato ammesso alla ristretta cerchia della Pontificia Accademia delle Scienze, e successivamente – nel 2009 – ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà, una delle più alte onorificenze degli Stati Uniti d’America.

Fonte: The Guardian

Foto: Getty

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