Con il suo mix di audacia e innovazione, Agatha All Along ha portato il Marvel Cinematic Universe in territori inesplorati, mescolando sapientemente elementi musicali e narrativi, e andando addirittura oltre: nell’episodio 5, la serie raggiunge infatti un picco di tensione che ridefinisce il concetto di horror all’interno delle narrazioni Marvel.
Sebbene il MCU si sia già avvicinato al genere con progetti come Doctor Strange nel Multiverso della Follia e Werewolf by Night, Agatha All Along ha inserito la componente horror con più continuità. Anche se la presenza dei Sette di Salem e la maledizione dei demoni avevano già stabilito atmosfere inquietanti, è l’episodio 5, “L’ora più buia/Sveglia il tuo potere”, a innalzare il livello di paura nel MCU.
Dopo un incontro ravvicinato con i Sette di Salem, la congrega si trova di fronte a una nuova prova, che ne trasforma l’abbigliamento come se fossero usciti da un pigiama party anni ’80, culminando in una sessione da brivido con una tavola Ouija. Quando il gruppo si rende conto che la prova riguarda Agatha (Kathryn Hahn), la tensione cresce: infrangendo le regole, Agatha viene posseduta, dando vita a una sequenza da brivido in cui assume l’aspetto classico di un demone, terrorizzando la congrega con spaventi e contorsioni inquietanti.
L’episodio evolve poi rapidamente da una narrazione demoniaca a una storia di fantasmi. Dopo essere stata liberata dalla possessione, Agatha incontra l’apparizione di sua madre, Evanora Harkness (Kate Forbes), che chiede alla congrega di proseguire senza di lei, spinta da un desiderio di vendetta. L’horror incontra così le emozioni: Agatha mostra poca paura, ma le sue compagne, discutendo se abbandonarla, rivelano il terrore genuino della protagonista: cosa accadrà ad Agatha se verrà lasciata indietro? La situazione si complica ulteriormente quando Evanora riacquista il controllo su Agatha, portando a un confronto tra la demoniaca Agatha e Alice (Ali Ahn).
Questa fusione di elementi visivi, emotivi e d’azione crea un’esperienza decisamente unica e alquanto snervante: come dicevamo, sebbene il MCU abbia già presentato sequenze d’azione cariche di emozioni, l’horror aumenta decisamente il coinvolgimento. Naturalmente, c’è una ricompensa per queste tensioni crescenti, ovvero l”inquietante e straziante morte di Alice. Nonostante l’episodio sia tra i più brevi della serie, il suo impatto sarà sicuramente duraturo, e sembra chiaro che aprirà possibilità ancora più spaventose per il futuro del MCU.
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Fonte: Collider