Agatha All Along, ecco perchè il vero villain della serie è completamente diverso da tutti gli altri del MCU
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Agatha All Along, ecco perchè il vero villain della serie è completamente diverso da tutti gli altri del MCU

Questo personaggio apporta un livello di intensità emotiva raramente raggiunto dai progetti dell'Universo

Agatha All Along, ecco perchè il vero villain della serie è completamente diverso da tutti gli altri del MCU

Questo personaggio apporta un livello di intensità emotiva raramente raggiunto dai progetti dell'Universo

Agatha All Along

Con la conclusione della serie Agatha All Along, abbiamo fatto la conoscenza di un antagonista unico e complesso. Lo spin-off di WandaVision approfondisce il personaggio di Agatha Harkness, interpretata da Kathryn Hahn, già ampiamente apprezzato dal pubblico. A differenza dei tipici villain Marvel, spesso stereotipati e prevedibili, il villain di questa serie porta una ventata di novità, rendendo la storia più ricca e articolata.

Il percorso di Agatha All Along riprende esattamente da dove WandaVision si era concluso, seguendo Agatha nel suo tentativo di recuperare i suoi poteri perduti. La strega si allea con un gruppo di altri personaggi misteriosi, inclusi membri di una congrega di streghe che aggiungono un tocco horror alla narrazione. Fin dall’inizio, i fan hanno speculato su chi sarebbe stato l’antagonista della serie, con molti che ipotizzavano il ritorno di Nicholas Scratch o l’introduzione del misterioso personaggio Teen. Tuttavia, Marvel ha sorpreso tutti con una scelta audace e originale: il villain principale è infatti Death, interpretata da Aubrey Plaza.

La scelta di Death come antagonista rappresenta una rottura significativa con il passato del MCU. La showrunner Jac Schaeffer ha confermato che, diversamente dagli antagonisti tradizionali, Death non agisce per malvagità o ambizione personale: la sua missione è mantenere l’equilibrio naturale tra vita e morte, rappresentando una forza neutrale ma inarrestabile. Questa decisione narrativa consente di esplorare dinamiche più profonde e complesse rispetto al classico scontro tra eroe e villain. Come ha spiegato Schaeffer: «Nel MCU, è necessario avere un villain o una figura antagonista, ma volevamo creare qualcosa di diverso. L’idea di Death come avversaria per Agatha sembrava perfetta».

Il conflitto tra Agatha e Death non è soltanto un confronto tra magia e morte, ma ha anche radici personali: le due condividono un passato romantico complicato. Questo dettaglio aggiunge un livello di intensità emotiva raramente visto nei villain del MCU. Death non cerca di distruggere il mondo o di conquistare potere, piuttosto di sfidare Agatha a livello filosofico ed esistenziale, insidiandosi nella sua vita come una presenza inevitabile. La dinamica tra le due non si limita alla mera opposizione: è una battaglia tra due ex amanti, carica di tensioni irrisolte, affetto e rancori.

Nel panorama del MCU, molti antagonisti sono stati criticati per essere bidimensionali o semplicemente versioni malvagie degli eroi. Personaggi come Iron Monger, Yellowjacket e Malekith si sono distinti per la loro mancanza di profondità, risultando spesso scontati e prevedibili. Tuttavia, la Casa delle Idee ha iniziato a cambiare rotta con villain più sfaccettati, come Killmonger, Thanos e Wenwu. La scelta di introdurre Death come avversaria di Agatha rappresenta il passo successivo in questa evoluzione, puntando a storie più sfumate e mature.

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Fonte: ScreenRant

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