Prima ancora della release dei primi due episodi di Agatha All Along, la nuova serie prodotta da Marvel Studios e in streaming in esclusiva su Disney+, era già diventata un target della destra ultra-conservatrice americana. La definizione di «Serie Marvel più gay di sempre», diffusa già dalle prime recensioni, sembra così scatenare reazione diametralmente opposte. E se l’attrice Aubrey Plaza ha replicato ai microfoni di Variety «Meglio che lo sia, è per questo che ho firmato il contratto!», di avviso totalmente diverso sono i sostenitori della Teoria Gender, fermamente convinti che la comunità LGBTQ+ diffonda fin dalle scuole dell’infanzia libri, fumetti e opere che a vario titolo mirano a distruggere la famiglia tradizionale e così l’ordinamento naturale della società.
In prima serata arriva così il giornalista statunitense Chris Plante, host dello show di Newsmax The Right Squad, a briglia sciolta contro il lancio di Agatha All Along, e in particolare la dichiarazione di uno dei protagonisti della serie, il giovane attore gay Joe Locke: «Il Marvel Universe non è più soltanto per gli uomini etero». Il conduttore sposta immediatamente il focus del discorso sul fatto che Disney+ sia una piattaforma destinata a bambini e ragazzi, lanciando un monito a dir poco assolutistico: «I bambini, stiamo prendendo di mira i bambini, e se questa è la cosa più gay che esista, io credo si tratti di un video di reclutamento».
Gli fanno eco i suoi due co-host presenti in studio, Jason Nichols e Mercedes Schlapps (qui il video completo di The Right Squad). Il primo afferma (letteralmente) che non bisogna fingere che i gay non esistano, ma questo è uno spettacolo inappropriato per i bambini. E la seconda prosegue: «Trovo scioccante come Disney sua ossessionata dal sesso e dalla sessualità, e che la metta così di fronte ai bambini, tanto che i genitori devono proteggere i loro figli». Da notare comunque che nei primi due episodi di Agatha All Along non viene mostrata alcuna scena di sesso, che sia gay o etero, e lo show è incentrato piuttosto su una strega che ha perso i suoi poteri e deve radunare altre colleghe per formare una congrega.
La serie spin-off di WandaVision presenta diversa personaggi gay, e conta tra le sue fila due interpreti che hanno fatto coming out, il sopracitato Joe Locke e Sasheer Zamata. Ma le relazioni omosessuali tra alcuni personaggi non rappresentano comunque il fulcro narrativo di uno show incentrato piuttosto su Agatha Harkness (Kathryn Hahn) e le sue compagne di viaggio lungo La Strada delle Streghe, mentre al momento niente fa pensare che saranno mostrate neanche in futuro inappropriate sequenze hot.
E voi cosa ne pensate delle polemiche e questo nuovo attacco di “isteria conservatrice”? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
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