Film dichiaratamente contro ogni fondamentalismo e totalitarismo (disse il regista a Cannes dove il film fu presentato fuori concorso), Agora racconta di una delle meno percorse eppur significative figure femminili della storia. Ipazia d’Alessandria (Rachel Weisz) visse e operò nell’Egitto del IV sec d.C. come astronoma, filosofa neoplatonica, matematica e sostanziale promotrice dell’emancipazione intellettuale. Specie al femminile. Cosa che le costò la feroce lapidazione da parte di fondamentalisti cristiani. Da allora Ipazia diventò una martire laica del pensiero scientifico. Alejandro Amenábar ha utilizzato le sue gesta anche per descrivere il delicato periodo d’avvicendamento di culti che si verificò alla vigilia della caduta dell’impero romano d’occidente. Ma l’idea «di girare Agora», aggiunge il regista premio Oscar per Mare dentro, «mi è venuta semplicemente guardando il cielo e le stelle: perché non fare un film sull’astronomia?».

Uscita: 30 aprile
Regia: Alejandro Amenábar
Interpreti: Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac
Trama: Sullo sfondo dei violenti scontri religiosi che insanguinano l’Egitto del IV secolo dopo Cristo, l’astronoma Ipazia lotta per salvare il sapere del mondo antico.
Online: www.mikado.it

L’articolo è pubblicato su Best Movie di aprile a pag.91