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Akira Toriyama: i creatori di One Piece, Naruto e Bleach omaggiano il mangaka scomparso

Gli autori degli storici "Big Three" di Shonen Jump hanno dedicato toccanti parole al maestro giapponese morto da pochi giorni

Akira Toriyama: i creatori di One Piece, Naruto e Bleach omaggiano il mangaka scomparso

Gli autori degli storici "Big Three" di Shonen Jump hanno dedicato toccanti parole al maestro giapponese morto da pochi giorni

Akira Toriyama Dragon Ball

Le leggende del manga piangono la scomparsa di Akira Toriyama, il creatore di Dragon Ball morto lo scorso 1° marzo per un ematoma subdurale acuto. Dopo l’annuncio della dipartita, che è stato ufficialmente comunicato al mondo in data 8 marzo, agli omaggi di fan e appassionati si sono uniti ovviamente quelli dei collaboratori della rivista Shueisha’s Weekly Shonen Jump, per i quali Toriyama è stato certamente la principale influenza.

Tra essi spiccano soprattutto gli autori dei cosiddetti Big Three, i tre shonen di maggior successo dei primi anni 2000, quelli che più di tutti riuscirono a raccogliere il testimone di Dragon Ball, avvicinando le nuove generazioni al genere. Parliamo di Eiichiro Oda, Masashi Kishimoto e Tite Kubo, creatori, rispettivamente, di One Piece, Naruto e Bleach.

Di seguito i loro commoventi tributi al maestro scomparso. 

Il tributo di Eiichiro Oda ad Akira Toriyama

«È troppo presto. Il vuoto è troppo grande. Il pensiero di non vederti mai più mi riempie di tristezza. Ti ho ammirato così tanto fin da quando ero bambino e mi ricordo persino il giorno in cui mi hai chiamato per nome la prima volta. Ripenso a quel giorno in cui eravamo insieme al signor Kishimoto e, sulla strada di casa, hai usato la parola “amici” per riferirti a noi due. Ricordo anche l’ultima conversazione che abbiamo avuto. Toriyama è una di quelle persone che, partendo da un’epoca in cui leggere manga era considerato stupido, ha creato un’epoca in cui sia adulti che bambini amavano leggere manga. Ci ha dimostrato che i manga potevano fare di tutto e che potevamo puntare al mondo intero. Era come guardare un supereroe che si lancia coraggiosamente in avanti.

L’emozione che hanno provato durante la serializzazione di Dragon Ball ha ispirato creatori attivi in ogni tipo di forma d’arte, non soltanto i disegnatori di manga. Per gli artisti della nostra generazione che hanno condiviso il suo stesso palcoscenico, i suoi lavori sono diventati sempre più importanti. Era una cosa che mi intimidiva, ma allo stesso tempo amavo incontrare questa persona così alla mano, che adoravo profondamente. Vorrei esprimere il mio rispetto e la mia gratitudine per l’universo creativo che ci ha lasciato il maestro Toriyama e pregare che riposi in pace. Spero che il paradiso sia un mondo piacevole, proprio come lo avevi immaginato tu».

dragon ball goku akira

Il tributo di Masashi Kishimoto

«In tutta onestà, non so cosa scrivere riguardo questo evento improvviso. Per ora, condividerò i miei pensieri e le cose che avrei voluto dire al signor Toriyama. Sono cresciuto con Dr. Slump quando facevo le elementari e poi con Dragon Ball quando ero un po’ più grande. I suoi manga hanno sempre fatto parte della mia vita. Anche quando avevo una giornata no, il capitolo settimanale di Dragon Ball mi faceva sempre dimenticare tutto. Per un ragazzo di campagna che non aveva niente, era un gran sollievo. Adoravo Dragon Ball! Quando sono arrivato al college, questa storia che aveva fatto parte della mia vita per così tanto tempo è terminata. Ho sentito un forte senso di perdita e non sapevo più che cosa attendere in futuro.

Allo stesso tempo, per me è stata un’opportunità per comprendere davvero la grandezza del maestro che aveva creato Dragon Ball. Ho deciso di creare un’opera come la sua! Volevo essere come lui! E così, quando ho deciso di seguire le sue orme e diventare un fumettista, ho iniziato a sentirmi meno solo e sperduto. Tutto perché amavo creare manga. Seguendo il suo esempio, ho trovato nuove cose piacevoli. Il maestro è stato sempre la mia guida, lo ammiravo. Forse questo gli darebbe fastidio, ma io gli sono grato. Per me era davvero un dio salvatore, il dio dei manga.

Quando l’ho incontrato per la prima volta, ero talmente nervoso che non ho detto una sola parola. Ma dopo diversi incontri per il premio Tezuka, ho trovato il coraggio di parlargli. Non dimenticherò mai il sorriso imbarazzato sul suo volto quando io e il signor Oda abbiamo iniziato a parlare con emozione di Dragon Ball, come se fossimo di nuovo bambini.

Ho appena saputo della sua scomparsa. Sento una profonda sensazione di lutto, ancora di più di quando è finito Dragon Ball… Non so ancora come affronterò questo vuoto che ho nel cuore. Stavolta non posso neanche rileggere il mio amato Dragon Ball per consolarmi. Non riesco nemmeno a trovare le parole giuste per questo messaggio. Tutto il mondo aspettava ancora il suo prossimo lavoro. Se solo potessi esprimere un desiderio come in Dragon Ball… mi dispiace, forse è un pensiero egoista, ma sono triste, maestro. Maestro Akira Toriyama, grazie per questi 45 anni di lavori stupendi. Grazie per il tuo impegno. Sono certo che la sua famiglia in questo momento sia devastata da questo lutto. Prendetevi cura di voi. Prego che il maestro Akira Toriyama riposi in pace».

Il tributo di Tite Kubo

«Oggi sarebbe strano scrivere un post del blog senza menzionarlo, perciò parlerò di qualcosa di serio. Personalmente, non sento solitudine o dolore. Questo non significa che non ce ne sia affatto, ma non quanto mi aspettavo. È morto qualcuno che ha fatto parte delle mie letture sin da quando ero bambino, qualcuno che lavorava per la mia stessa rivista e che mi ha influenzato profondamente, perciò questa morte mi colpisce in maniera diversa.

Non ho mai detto questa cosa a nessun altro, ma ho sempre pensato che creare qualcosa significhi espandere la propria anima e la propria vita. Sono convinto che, finché l’opera esisterà, l’autore non morirà mai. E penso che sentire questa emozione sia la prova della grandezza dell’opera d’arte di Dragon Ball, la cui presenza resterà sempre nel mio cuore».

Fonte: ComicBook

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