Al Pacino sceglie Timothée Chalamet come suo erede nel sequel di uno dei suoi più grandi cult: «Un attore meraviglioso»
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Al Pacino sceglie Timothée Chalamet come suo erede nel sequel di uno dei suoi più grandi cult: «Un attore meraviglioso»

Il celebre attore ha rivolto parole di grande stima e apprezzamento alla star di Chiamami col tuo nome e Dune

Al Pacino sceglie Timothée Chalamet come suo erede nel sequel di uno dei suoi più grandi cult: «Un attore meraviglioso»

Il celebre attore ha rivolto parole di grande stima e apprezzamento alla star di Chiamami col tuo nome e Dune

Al Pacino Chalamet

Al Tribeca Film Festival 2022 si sono celebrati i 25 anni del film Heat – La sfida, in verità con due anni di ritardo causa pandemia, e l’interprete del film originale Al Pacino per l’occasione ha indicato l’attore che vorrebbe come suo sostituto più giovane in un ipotetico sequel cinematografico di Heat – La sfida: parliamo di Timothée Chalamet, star di Chiamami col tuo nome e Dune.

Il 9 agosto uscirà infatti nelle libreria americane Heat 2, romanzo scritto da Michael Mann, regista di Heat che purtroppo non ha potuto presenziare all’evento in questione perché risultato positivo al COVID-19 e che ha pensato al libro come un sequel della storia del film. Tra le pagine si narrano infatti le vite del criminale Neil McCauley (Robert De Niro) e del detective Vincent Hanna (Al Pacino). A chi gli chiedeva chi potrebbe interpretare il suo personaggio in un’ideale adattamento cinematografico del volume, l’attore de Il padrino e Scarface ha così risposto: «Timothée Chalamet. Voglio dire, è un attore meraviglioso. Un aspetto grandioso»

Nel romanzo saranno presenti anche altri personaggi già visti nel film come Chris Shiherlis (Val Kilmer) e Nate (Jon Voight) e delle presenze inedite rispetto al lungometraggio, con incursioni narrative che esuleranno anche da Los Angeles, dove Heat – La sfida era stato girato integralmente, per andare in Paraguay e in Messico. Heat, lo ricordiamo, è il secondo film in cui Robert De Niro e Al Pacino hanno recitato insieme; il primo era stato Il padrino – Parte II, nel quale però non avevano mai avuto occasione di recitare insieme nella stessa scena. Un aspetto sul quale il film di Mann puntò molto, amplificando a dismisura l’attesa per il loro rendez-vous e il potenziale filosofico, morale ed estetico della contrapposizione tra ladro e poliziotto.

Foto: Getty (Cindy Ord/Getty Images for SiriusXM; Samir Hussein/WireImage)

Fonte: The Wrap 

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