«Se muoio prima io, chiederò al veterinario di farci andare via insieme». Voleva essere seppellito insieme al suo amato cane l’attore 88enne Alain Delon, scomparso la scorsa domenica, probabilmente a causa di un linfoma di cui soffriva da gennaio, il tutto dopo aver patito un ictus nel 2019.
Il divo francese era particolarmente legato al suo amico a quattro zampe, di nome Loubo, tanto che il cane, adottato dalla famiglia nel 2014, è stato incluso dai figli dell’attore nel necrologio che annuncia la sua morte. «Lo amo come un figlio – aveva dichiarato la star nel 2018 -. Ho avuto 50 cani nel corso della mia vita, ma ho un rapporto speciale con questo qua. Gli manco molto quando sono lontano. Se muoio, chiederò al veterinario di sopprimerlo e lasciarlo nelle mie braccia. Preferisco così, che pensare a lui che si consuma sulla mia tomba con tanta sofferenza».
La famiglia di Alain Delon però non ci sta, e con lei un gruppo di animalisti che hanno protestato nella giornata di martedì, dopo la diffusione al pubblico delle idee dell’attore. Delon, a quanto pare, ha fatto seppellire i resti di almeno 35 dei suoi cani nella sua cappella personale, nel cimitero di Douchy. Gli attivisti, però, hanno chiesto alla famiglia di risparmiare l’animale, che oggi ha dieci anni ed è ancora perfettamente sano, offrendosi anche di trovare per lui una nuova famiglia. «La vita di un animale non dovrebbe dipendere da quella di un umano. Saremmo felici di prendere in carico il cane e trovargli una casa», è stata la dichiarazione dell’associazione SPA.
A confermare la decisione finale della famiglia è stata la Brigitte Bardot Foundation, che ha diffuso le parole della figlia Anouchka Delon: «Ho appena parlato con lei – ha annunciato un portavoce -. Mi ha assicurato che Loubo fa parte della famiglia e resterà con loro. Non verrà soppresso».
Oltre ad Anouchka, Alain Delon, stella del cinema francese tra i più grandi divi e sex symbol della sua generazione, lascia altri due figli: Alain Fabien e Anthony.
Fonte: The Guardian
Foto: John Phillips/Getty Images
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