Il sogno più straordinario per tutti noi è – forse – quello di vivere una vita ordinaria. E così, in bilico fra sogni di felicità e obblighi di conformarsi, ecco Albert Nobbs, una pellicola del regista Rodrigo García che ha già fatto parlare di sé in virtù della sua protagonista d’eccezione: Glenn Close en travesti, che svetta in un cast composto da star quali Mia Wasikowska, Aaron Johnson e Brendan Gleeson. Il film riprende una rappresentazione teatrale di Simone Benmussa (già interpretata nel 1982 dalla Close, che ha tentato per trent’anni di portarla su grande schermo) basata sulle vicende di una donna, già descritta in una novella di George Moore, che si veste da uomo – nell’Irlanda a dir poco conformista del diciannovesimo secolo – per lavorare come maggiordomo per oltre vent’anni. L’umorismo e i sentimenti così forti da (tentare di) spezzare il cuore sono alla base dell’opera. «Credo che Albert sia un personaggio grandissimo, e che la storia, in tutta la sua disarmante semplicità, sia potente dal punto di vista emotivo» le parole di Glenn Close.
dal 10 febbraio
(Id., Gb/Irlanda 2011)
Regia: Rodrigo García
Interpreti: Glenn Close, Mia Wasikowska, Aaron Johnson
Trama: Sopravvivere nell’Irlanda del diciannovesimo secolo è un’impresa. Soprattutto per una donna. Che deve travestirsi da uomo per lavorare, scoprendosi infine intrappolata nella sua stessa prigione di inganni.
Genere: drammatico
Durata: 113′
Da vedere perché: Albert Nobbs mette d’accordo critica e pubblico, e ha ottenuto tre nomination ai Golden Globes.
La scheda del film è pubblicata su Best Movie di febbraio a pag. 100
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