Dal grande schermo mancavano ormai da quasi due anni, ma ora Aldo, Giovanni e Giacomo sono pronti a tornare in versione più che mai “natalizia”. E non solo perché il loro nuovo film uscirà il prossimo 17 dicembre, ma perché sarà ambientato proprio nella notte Santa. Notte che il trio comico si impegnerà debitamente a movimentare con un improbabile “colpo grosso” ai danni di una banca. Questo il cuore de La banda dei Babbi Natale, film di cui si stanno svolgendo le riprese in queste settimane a Milano, consueto e irrinunciabile teatro dei loro film come hanno spiegato oggi nel corso della conferenza stampa, svoltasi presso gli East End Studios, dove sono stati ricreati gli interni del film. «Scegliamo Milano perchè è comodo», ha candidamente ammesso Giacomo, «perché è la nostra città e ci piace».
A dirigerli questa volta è Paolo Genovese (Incantesimo Napoletano, Nessun messaggio in segreteria, Questa notte è ancora nostra), che prende il testimone da Marcello Cesena, regista del meno riuscito dei 7 film del trio Il cosmo sul comò.
Sull’inevitabile anacronismo temporale tra il periodo delle riprese e quello rappresentato nel film, che li ha costretti a recitare in tenuta invernale in piena estate, Giovanni ha raccontato: «Ho girato una scena al confine con la Svizzera in cui ero inquadrato solo fino alla vita e allora mi sono messo piumino e sciarpa sopra, mentre sotto ero in mutande. Gli svizzeri ci guardavano e dicevano “ma guarda come si vestono gli italiani”». Anche Giacomo ha dovuto sopportare il caldo afoso di Milano per una scena particolare in cui viene mostrato un suo sogno: «Ero vestito da principe del 1.500 nel parco di Monza… e la costumista mi ha fatto indossare mutandoni, canottiere e tutto il resto. Ma come si vestivano nel 1.5000?!».
E proprio tra le strade del capoluogo lombardo, in particolare nei luoghi del quartiere Isola, prendono vita le vicende dei tre protagonisti che nella finzione come nella vita (e come spesso accade nei loro film) sono legati da un rapporto di amicizia. Tre personaggi che più diversi non si può, ma accomunati da un’unica grande passione: quella per le bocce.
Giacomo Poretti veste i panni di un chirurgo vedovo, irrimediabilmente legato al ricordo della moglie, scomparsa 12 anni prima, e quindi insensibile anche alle attenzioni di una collega corteggiatrice. Per uno che fa della fedeltà estrema il suo stile di vita ce n’è un altro che vive addirittura una doppia vita: Giovanni Storti, di professione veterinario, è un bigamo che si divide tra l’Italia e la Svizzera e tra le sue due ignare mogli (Licia Ocone e Antonia Liskova). A chiudere il trio non poteva mancare lo sciupafemmine di turno interpretato da Aldo Baglio, giocatore d’azzardo di professione che verrà brutalmente scricato dalla fidanzata (moglie nella vita reale) Silvana Fallisi.
A unirli, come già detto, l’hobby delle bocce, sentito come un vero e proprio sport nel quale i tre mettono tutto il loro impegno, ciascuno, secondo la propria peculiare abilità, che trova un parallelo metaforico anche nella loro condotta di vita, come spiega Giovanni: «Aldo è un bocciatore, Giacomo un puntatore, mentre io mi insinuo tra le bocce». Qualità che però non bastano ai tre per vincere un ambitissimo trofeo, al quale sfiorano ogni anno la vittoria, classificandosi sempre secondi.
Il film prenderà il La nel momento dell’arresto dei tre che troveremo, nella notte di Natale, chiusi in una stanza della questura tra le grinfie del severo ispettore di polizia Angela Finocchiaro (intervenuta alla conferenza stampa di oggi).
Del cast fanno parte anche Giorgio Colangeli, Sara D’Amario, Cochi Ponziani, Remo Remotti e Giovanni Esposito (anch’egli presente alla conferenza stampa).
Sotto, alcune foto di scena del film:
Il photocall alla conferenza stampa sul set de La banda dei Babbi Natale:
Giacomo Poretti, Aldo Baglio e Giovanni Storti
Da sinistra Giovanni Esposito,Giacomo Poretti, Aldo Baglio, Giovanni Storti, Agela Finocchiaro e il regista Paolo Genovese