Quasi un anno dopo l’incidente sul set di Rust che costò la vita a Halyna Hutchins, arrivano importanti aggiornamenti sulla posizione di Alec Baldwin.
La 42enne direttrice della fotografia di origine ucraina morì in seguito ad un colpo esploso dallo stesso attore mentre maneggiava quello che sembrava essere un revolver scarico. Ora, a quasi un anno di distanza dalla tragedia, la famiglia dell’attrice ha svelato di aver raggiunto un accordo con la produzione cinematografica. Nelle ultime ore Matthew Hutchins, marito della vittima, ha infatti dichiarato quanto segue:
«Abbiamo raggiunto un accordo, con l’approvazione del tribunale, per il nostro caso di omicidio colposo contro i produttori di Rust, tra cui Alec Baldwin e la Rust Movie Productions. Come parte di tale accordo, il nostro caso sarà respinto».
L’accordo stipulato tra le due parti prevede inoltre che Matthew Hutchins diventi uno dei produttori esecutivi del film, le cui riprese sono ora pronte a ricominciare già a partire dal prossimo gennaio. A riguardo Hutchins ha poi aggiunto:
«Non ho alcun interesse nel perpetrare recriminazioni o distribuire colpe ai produttori o al sig. Baldwin. Tutti noi crediamo che la morte di Halyna sia stato un terribile incidente. Sono grato che i produttori e la comunità dell’intrattenimento si siano riuniti per rendere omaggio al lavoro finale di Halyna».
Luke Nikas, avvocato di Baldwin, nelle ultime ore ha dichiarato sugli ultimi sviluppi:
«Durante questo difficile processo, ognuno ha mantenuto lo specifico desiderio di fare ciò che è meglio per il figlio di Halyna. Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla risoluzione di questa tragica e dolorosa situazione».
Il regista del film Joel Souza, a sua volta rimasto ferito dal proiettile esploso dall’arma incriminata, ha aggiunto:
«Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di aver trascorso del tempo con Halyna sapevano che era estremamente talentuosa, gentile, creativa e una fonte di energia positiva incredibile. Vorrei solo che il mondo l’avesse conosciuta in circostanze diverse, come avrebbe sicuramente fatto attraverso il suo incredibile lavoro.
Nel mio processo di guarigione, qualsiasi decisione di tornare per concludere la regia del film potrebbe avere senso per me solo se fosse fatta con il coinvolgimento di Matt e della famiglia Hutchins. Anche se sarà certamente un’esperienza agrodolce, sono contento che insieme riusciremo a completare ciò che Halyna e io abbiamo iniziato. Ogni mio sforzo in questo film sarà dedicato a onorare l’eredità di Halyna e a renderla orgogliosa. È un privilegio vedere tutto questo a suo nome».
Al momento i pubblici ministeri dello Stato del New Mexico devono ancora decidere se sporgere denuncia contro Baldwin e gli altri membri della produzione. Ad ogni modo, l’ultimo rapporto forense dell’FBI ha fugato gli ultimi dubbi sulla dinamica dell’incidente. Il test di scarica accidentale ha confermato che il revolver non avrebbe potuto sparare senza la pressione del grilletto, tanto che nel rapporto l’FBI ha dichiarato che l’arma ‘non avrebbe potuto sparare senza una pressione del grilletto, dato che i componenti interni erano intatti e funzionali‘.
Alec Baldwin ha invece sempre insistito sul fatto che il colpo fosse partito in maniera del tutto accidentale, anche se ad ora il rapporto della scientifica afferma tutto il contrario.
Foto: GettyImages / Bruce Gilkas
Fonte: Variety
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