Alice nella città, Climbing Iran: la scalata della free climber iraniana Nasim Eshqi verso la parità di genere
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Alice nella città, Climbing Iran: la scalata della free climber iraniana Nasim Eshqi verso la parità di genere

Alice nella città, Climbing Iran: la scalata della free climber iraniana Nasim Eshqi verso la parità di genere

La parità di genere si conquista anche scalando una montagna. Lo racconta ad Alice nella città il documentario Climbing Iran di Francesca Borghetti che segue la straordinaria avventura di Nasim Eshqi, famosa free climber iraniana che ha aperto oltre 70 vie su roccia nel mondo e in Italia. La sua è una rivoluzione silenziosa in un mondo, quello dell’arrampicata, prevalentemente maschile, e in un paese dove essere donna pone molte difficoltà. 

Climbing Iran ripercorre la vita di Nasim, bambina “iperattiva”, da sempre portata per lo sport, diventata campionessa nazionale di kickboxing e infine stella internazionale del free climbing. Ritagliarsi un posto tra le vette non è stato semplice, ma Nasim ama l’Iran e ha sempre scelto di restare a vivere nella sua terra. «Ho trovato questa storia su un giornale e sono rimasta folgorata», racconta la regista. «Ho cercato Nasim, mi sono messa in contatto con lei e mi sono documentata sull’Iran. Ho deciso di girare il film perché volevo raccontare la realizzazione di una donna in montagna. In un paese restrittivo come l’Iran, Nasim trova nella natura uno spazio di libertà che nella società è difficile avere». Fra le imposizioni alle donne, c’è quella di avere il capo coperto dal velo. «In città Nasim rispetta questa regola molto forte che si applica anche ai turisti: io stessa ho dovuto indossare il velo quando ero in Iran», dice Borghetti. «In montagna invece, come una giusta climber, usa il casco. E la sua testa è comunque coperta».

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