Arrivato la scorsa estate sui grandi schermi di tuto il mondo, Alien: Romulus ha riacceso l’entusiasmo dei fan intorno all’amata saga sci-fi inaugurata dall’acclamato capolavoro diretto da Ridley Scott. Tuttavia, erano in pochi ad aspettarsi un collegamento così netto con l’illustre film capostipite del franchise del 1979.
Come ampiamente anticipato nelle settimane precedenti alla sua uscita, la trama di Romulus si svolge proprio tra gli eventi di Alien e Aliens – Scontro finale. La sequenza iniziale del film vede una spedizione della Weyland-Yutani riuscire a recuperare nello spazio profondo lo xenomorfo originale che seminò il panico sulla Nostromo, ora avvolto in un bozzolo grazie al quale è riuscito a sopravvivere, mantenendosi in un sorta di letargo. Questo verrà poi portato a borso della stazione spaziale della Weyland-Yutani Renaissance, che è divisa nelle sezioni Romulus e Remus. Mossa che porterà a conseguenze decisamente disastrose per tutto il personale della struttura.
Quando i giovani protagonisti di Alien: Romulus approdano sulla stazione, questa è già completamente deserta e devastata dal caos scatenato dallo xenomorfo redivivo, diventato nel tempo noto ai fan col nomignolo di “Big Chap” ed ora designato come esemplare “XX121” dai tecnici della Weyland-Yutani. Ma cos’è successo esattamente a bordo della Renaissance?
La risposta è arrivata grazie alla Marvel Comics, grazie ad una storia prequel a fumetti dello scrittore Zac Thompson e dell’artista Daniel Picciotto, che ha visto il contributo del regista del film Fede Álvarez e del co-sceneggiatore Rodo Sayagues.
Gli eventi di Alien: Romulus #1 si svolgono subito dopo la sequenza iniziale del recupero dello xenomorfo nello spazio profondo. Qui apprendiamo che gli addetti alla sicurezza Hyla e Adrian sono profondamente in disaccordo con l’ordine dell’ufficiale scientifico e androide Rook di portare a bordo la creatura, a causa dei dati raccolti a bordo della Nostromo.
Consapevoli della pericolosità dell’essere, Hyla e Adrian tentano di espellere dalla stazione lo xenomorfo, ora liberato dal bozzolo. Tuttavia, i due disattivano inavvertitamente il letto criogenico sul quale la creatura era mantenuta in ibernazione. Questa ritorna immediatamente in forze uccidendo Adrian e chiunque altro incontri nella struttura. Lo xenomorfo, ormai fuori controllo, provoca inoltre la liberazione dei facehugger clonati i quali danno vita in brevissimo tempo a nuovi xenomorfi.
All’apice del caos Hyla e Rook formano un’alleanza temporanea per cercare di eliminare gli xenomorfi, i parassiti e gli ospiti infetti dalla stazione. Poco dopo che lo xenomorfo ha diviso in due Rook, Hyla riesce a tendere un agguato alla creatura ferendola mortalmente con un arpione. Tuttavia Rook, ancora funzionante, è deciso più che mai a proteggere a tutti i costi le ricerche sul Liquido Nero, e decide di aprire la camera stagna per espellere ogni essere vivente nello spazio, sacrificando in questo modo Hyla e il resto dell’equipaggio ancora in vita.
Il fumetto prequel di Alien: Romulus si conferma quindi come un’emozionante e significativa espansione della storia, aiutando i fan a scoprire risvolti che hanno trovato meno spazio nel film diretto da Fede Álvarez.
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Fonte: ComicBook
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